Quando muore qualcuno, come Teresa Mattei, che ha dedicato la sua vita prima a liberare questo paese dalla dittatura fascista (ribadisco fascista) e poi a costruirne la democrazia guardando particolarmente alla condizione della donna, penso invariabilmente che tutti noi restiamo qui molto più poveri e mi chiedo se davvero abbiamo saputo raccogliere l'eredità di persone così. Teresa Mattei è stata la parlamentare più giovane della Costituente nella nascente Repubblica Italiana, aveva 27 anni, se ne è andata pochi giorni fa a 92. Spero che le giovani donne e i giovani uomini che sono entrati oggi in quel Parlamento vantando la loro giovane età nei confronti della vecchia e marcia politica non guardino a persone come la Mattei come a vecchi dinosauri, cominciando magari a informarsi sull'esperienza di chi li ha preceduti e chiedendosi anche cos'hanno fatto loro nella vita prima di arrivare così in alto per meritare quel posto.
Già che ci sono poi, visto che lo spazio qui è plurale, "se ne sono andati", due parole anche per Pietro Mennea, se non altro perchè quel poco e miserevole di atletica leggera che ho fatto nella mia vita l'ho fatto anche nel segno del suo modello, con la differenza che a me mancava tutto quello spirito di sacrificio e forza di volontà che invece ha fatto di lui quello che è stato.
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