venerdì 28 febbraio 2014

Eccellenze italiane

Stamattina un servizio del GR2 riportava una notizia sulla giornata europea della parità contributiva di genere che ricorre il 28 febbraio perchè è il cinquantanovesimo giorno dell'anno e 59 sono appunto i giorni che mediamente una donna dovrebbe lavorare in più di un uomo in un anno per raggiungerne lo stipendio. Oh, questa è una cosa che ho scoperto poi perchè il servizio del GR2 mica l'ha detto. Quello che ha detto, dandone una certa rilevanza, è che l'Italia è ai primi posti fra i paesi europei con la minore differenza retributiva di genere, che in parole semplici, per non inquietare Giovanardi, significa che non c'è grande differenza fra quello che guadagnano gli uomini e le donne e questa è una buona cosa. Tutto bello quindi, se non fosse solo che, per completezza di informazione, forse il servizio avrebbe dovuto aggiungere che questo succede anche perchè gli stipendi italiani sono fra i più bassi d'Europa e che l'Italia è uno dei paesi con le percentuali più basse di occupazione femminile. Insomma per forza gli stipendi sono vicini, più bassi di così.