lunedì 29 giugno 2009

Ai confini della realtà IX


-Sì?
-Ciao, sono io.
-Ah, ciao, senti, sono un po' impegnato per cui se non tidis....
-Aspetta, non puoi fare così.
-Così come?
-Sono due mesi che mi eviti, inviti a cena, riunioni. Ci vediamo solo nelle occasioni pubbliche..
-E direi che basta. Ascolta, sto cercando di lavorare per te..
-Lo so ma io ho bisogno dei tuoi consigli, è un periodaccio.
-Me ne sono accorto. Stai esagerando, mi hanno telefonato alcuni amici monsignori...
-Ma è tutto come prima, non ho cambiato il mio stile di vita..
-Forse sarebbe ora....
-Senti, ne possiamo parlare?
-Forse dopo il summit...
-Prima no?
-Ascolta, non hai idea del lavoro che sto facendo per preparare questa cosa. Fuori c'è parecchio imbarazzo, qualcuno è perplesso. Le mogli non vogliono venire.
-Tutta colpa di quei comunisti.
-Dovresti cominciare a pensare di ridimensionarti.
-Ma mi amano tutti
-Dovresti cominciare anche a smettere di guardare solo i sondaggi che commissioni tu.
-Cosa devo fare? Mi sento circondato....
-Fortunatamente Lui ha invitato alla moderazione.
-Già ma...
-Senti ora devo lavorare. Va bene, ne parliamo una sera a cena.
-Fantastico! Solito posto?
-D'accordo.
-Bene, c'è sempre un sacco di fi...
-ALLORA!
-Eh dai, scherzavo.......pronto?.........pronto?

sabato 27 giugno 2009

E che cosa bruceranno allora?



Se c'è una cosa a cui tengo, sono i miei libri. Non sono esattamente un bibliofilo accanito ma ci sono affezionato, dovunque viva non intendo rinunciare alla mia libreria e non intendo rinunciare alla sensazione di maneggiarli, sfogliarli, al piacere di entrare in una libreria e perderci un sacco di tempo vagando magari senza comprarci neppure nulla. Per quel che ne so il mio pensiero è condiviso da un sacco di gente ma nonostante questo la tecnologia, che ci ha già dotati di infiniti gadget così pratici, sta introducendo, io temo, una nuova rivoluzione. Amazon, la più grande realtà editoriale on line si è inventata Kindle ( http://www.amazon.com/Kindle-Amazons-Original-Wireless-generation/dp/B000FI73MA ): una scatola di trecento grammi dal valore di 350 dollari in grado di contenere qualcosa come 170000 libri, giornali e riviste e con la possibilità di connettersi alla rete. Per Jeff Bezos, fondatore e presidente di Amazon, il libro diventerà per la lettura quello che i cavalli erano per il trasporto: creature amate e onorate, simbolo di un passato ormai mitico. Io mi ostino a pensare che una cosa del genere non può prendere piede. E' vero, molti libri sono già digitalizzati e accessibili on line, ma non possiamo rinunciare agli scaffali delle librerie, io non sono ancora pronto, chiedo indulgenza per chi, come me continua a preferire la carta alla plastica e a credere nel potente richiamo “erotico” del libro in quanto oggetto che arreda.
Intanto apprendo che kodak ha tolto dal mercato la mitica kodachrome e mi viene in mente di quando, mica tanto tempo fa, ero assolutamente convinto che il digitale non avrebbe potuto sostituire la fotografia tradizionale così rapidamente.

Se ne sono andati



Due icone, due poster attaccati alle pareti di milioni di adolescenti, due rappresentanti di un mondo che sembra già lontano secoli. Un uomo che era già il fantasma di se stesso e un angelo di Charlie.

meglio cambiare pusher


Uno dei grandi interrogativi che attanagliava l'umanità è stato finalmente svelato. Il ministro della giustizia della Tasmania, Lara Giddings, ha rivelato, durante un'interrogazione parlamentare, che a realizzare i misteriosi cerchi nei campi di coltivazione controllata di papaveri da oppio sarebbero state bande di canguri drogati. Pare che siano già stati avviati contatti informali da parte del nostro ministero degli interni per verificare la possibilità che canguri drogati, rapiti da alieni interessati a tali cerchi, possano aver causato la collisione fra un oggetto volante non identificato e il volo Itavia IH870 la sera del 27 giugno 1980.

E' il momento dell'analisi compagni

Ho un po' l'impressione che Franceschini non abbia guardato proprio benissimo i risultati dei ballottaggi, ma se l'avesse fatto sono ancora più preoccupato.

lunedì 22 giugno 2009

Neda



Ho visto il video della morte di Neda Saleh, la ragazza uccisa a Teheran dalla polizia durante le manifestazioni di questi giorni. L'ho visto una sola volta e non ci sono più riuscito, è stato terribile, una sensazione ancora peggiore di quella che provai vedendo le immagini dell'omicidio di Carlo Giuliani. Brividi, nausea, una sensazione di oppressione e lo stomaco che si stringe. Niente, nessuna immagine di fiction o di morte fittizia sullo schermo può essere ugualmente spaventosa. Una vita è scivolata via in un istante e quegli occhi sbarrati, il sangue e le urla della gente intorno sono stati un pugno nello stomaco. Lo so, cose così nei telegiornali se ne vedono spesso, dovremmo essere ormai anestetizzati alla morte, alla violenza ad un mondo che scivola verso il baratro e che pare senza speranze. Io non so davvero cosa succeda in Iran; penso che sia un grande paese, giovane ma carico di millenni di storia e cultura governato da pochi inetti e ottusi estremisti che tengono in ostaggio milioni di persone, anche quelle che pensano di essere d'accordo con loro. Non so se davvero queste elezioni siano state falsate, ma qualcosa nella reazione della gente farebbe sembrare che in effetti qualcosa non vada. Quello che so è che una ragazza non dovrebbe morire così. Quello che so è che i commenti di certi nostri uomini politici, occupati tuttalpiù nel tenere a galla un governo da casa di tolleranza ed in alcuni casi con più di una responsabilità nella sanguinosa gestione delle proteste di piazza di casa nostra non mi piacciono perchè li trovo ipocriti e insulsi specie se è chiaro che la loro paura è quella di perdere un importante partner commerciale.

Utilizzatori finali II

Attività febbrile nel governo: al ministero per le pari opportunità si sta lavorando ad un nuovo lodo che prevede, unicamente per le quattro più importanti cariche dello stato, la possibilità di frequentare "escort".

domenica 21 giugno 2009

What kind of hell is this?



Nel 1964 lo storico statunitense Richard Hofstadter teorizzò una definizione del complottismo come “stile paranoico” che si diffonde laddove si contrappongono due interessi che siano, o sentano di essere, totalmente inconciliabili e dunque estranei ai normali procedimenti politici di contrattazione e compromesso. Alla luce dei recenti avvenimenti della politichetta nostrana questa definizione pare essere particolarmente calzante; ma per quel che riguarda i complotti siamo ancora dei dilettanti, in giro c'è chi ci batte ampiamente. Ricordate quella sequenza di pochi giorni fa del presidente Obama che durante un'intervista tv faceva fuori al volo una mosca? Riflessi e velocità penserete voi. No. Io adesso so perchè ci è riuscito: Barack Obama è l'Anticristo. Alcuni ambienti della destra repubblicana, ancora parecchio rintronati dalla sconfitta di novembre ultimamente hanno ritirato fuori una serie di teorie complottistiche su Obama, alcune, come quella che lo vorrebbe nato fuori dai confini USA e quindi ineleggibile, già sfruttate, altre decisamente nuove. La più affascinante è quella che si riferisce al vangelo di Luca 10,18 dove Gesù Cristo dice: “Io vedevo Satana cadere dal cielo come folgore” e in ebraico baraq o bama significherebbe “fulmine dall'alto”. Ma il segno decisamente più probante, la prova dell'origine satanica del presidente sarebbe la combinazione vincente della lotteria dell'Illinois uscita il giorno dopo la sua elezione: il diabolico 666. Non c'è niente da fare sono decisamente più avanti di noi.

It was so beautiful


Esistono impagabili momenti nei quali lo sforzo di guardare il telegiornale più surreale del mondo (così El Pais ha definito il tg4) è fonte di grande soddisfazione e infinito divertimento. Uno dei momenti più alti è stato raggiunto nella notte elettorale di due settimane fa quando, durante lo speciale postvoto, la soubrette che occupa il ministero del turismo ha presentato il frutto di ore di lavoro suo e del pres del cons per realizzare questa cosa orribile che socialdesignzine (un periodico on line di design e cultura quotidiana) ha definito: " accrocchio di luminescente barbarie grafica, a ben guardare, non ha né struttura, né status, ne dignità di marchio: ci sembra scarsamente applicabile in qualsiasi contesto, non ha un retroterra né simbolico né narrativo. Non dice nulla, non racconta nulla, non significa nulla. In Italia parla una lingua che non è l'italiano, va a occupare spazi che, su internet, sono già occupati [ndr. "Magic Italy" sarebbe infatti già occupato sotto ogni tipo di Top Level Domain]. Si segnala solo per la presupponente inutilità grafica che anche ogni pur modesta progettazione photoshoppata dovrebbe aver cura di evitare". Questa specie di logo a mezza strada fra il marchio di un salume e quello di una casa di produzione di film porno dovrebbe rilanciare il turismo in Italia. Ma la sublime ministra, prima di presentare il capolavoro, non si era risparmiata nelle lodi sperticate rivelando al desideroso pubblico come il caro leader aveva passato il pomeriggio elettorale prima che lei arrivasse: impegnato (lo immagino curvo sulle carte) nella personale correzione dei progetti delle cinquemila casette che entro novembre saranno consegnate ai terremotati abruzzesi. Io penso che siano fantastici. Per chi volesse godersi la scena questo è il link a youtube: http://www.youtube.com/watch?v=Y671I1B4FWY&eurl=http%3A%2F%2Fwww%2Ewebnews%2Eit%2Fnews%2Fleggi%2F10930%2Fmagic%2Ditaly%2Dla%2Dpresentazione%2Ddel%2Dlogo&feature=player_embedded

venerdì 19 giugno 2009

Utilizzatori finali

Se non fosse che ad ogni piè sospinto ci rompono le balle con la morale, l'etica, i principi sulla vita e la morte, la famiglia tradizionale e tutta questa specie di cose ci sarebbe pure da ridere.

giovedì 18 giugno 2009

Ai confini della realtà VIII


-Pronto?
-Ciao, sono io.
-Ah, ciao, allora?
-E' un casino, ma forse...
-Baffetto ci sta dando una mano?
-Per fortuna domenica non ce l'ha fatta a stare zitto..
-Ma gli hai parlato tu? Qualcuno dei nostri?
-Diciamo che gli abbiamo lanciato un osso e ci si è buttato sopra...
-Come un cane...
-Si un mastino...
(ridono)
-Per fortuna, così la possiamo buttare sul complotto.
-Quella (omissis) stava cominciando a diventare esigente con le sue richieste.
-Sì, però che (omissis)...
-Dovresti darti una calmata.
-Lo sai che mi piace troppo la (omissis).
-Almeno finchè la tempesta è passata. E per quell'altra faccenda?
-Non parliamone più.
-Non parlarne? La soluzione sarebbe non parlarne più?
-Ma sì, vedrai che si sgonfia, qualche battutina qua e là per disinnescarla. Ridono tutti, hai visto come ridono?
-Già, ridono.
-Appunto. Adesso ti devo salutare ho un'altra chiamata.
-Chi è?
-Una (omissis) (ride).

domenica 14 giugno 2009

giovedì 11 giugno 2009

Hanno la faccia come il culo II


Mohamed Hailoua, di origine marocchina e residente in Italia dal 2004, si è visto respingere la domanda fatta per partecipare al bando di selezione per un posto come operaio al reparto manutenzioni all’ATM. Ufficialmente l'azienda milanese si è appellata ad un regio decreto del 1931 che vieterebbe l'assunzione di cittadini stranieri ed è tuttora in vigore. Lo stesso regio decreto dice che i conducenti delle vetture dovrebbero alzarsi e consegnare ai passeggeri pastiglie di chinino contro la malaria...

Compagni di merende

Il sogno di Silvio, voi penserete quaranta anni di governo ininterrotto senza fastidiose noie democratiche.....nooooo: è la guardia del corpo composta di ragazzotte giovani e cattive.

A volte ritornano

Gira voce, Dio non voglia, che quest'uomo avrebbe la tentazione di candidarsi alla segreteria del PD,oggi leggo che smentisce, ma se fosse così, se solo ci avesse pensato anche solo per un momento, allora vuol dire che qualcuno non ha capito qualcosa

lunedì 8 giugno 2009

Piste bianche nel cielo


Non ho mai avuto una grande passione per le teorie del complotto, non credo proprio che l'uomo non sia mai andato sulla Luna e trovo francamente risibili certe cose che ho letto e visto sull'11 settembre; tutta roba buona per riempire la rete di fuffa senza che nulla sia adeguatamente provato, però presentata in modo suggestivo ed ammiccante, magari con la spalla di popolari programmi TV.
Da un po' di tempo sulla rete ne circola una particolarmente bislacca il cui principale sito italiano di diffusione è questo: http://www.sciechimiche.org/scie_chimiche/ . Di cosa si tratta è presto detto: alcuni buontemponi hanno deciso che quelle scie che riempiono i nostri cieli rilasciate dai motori degli aerei non sono semplici condensazioni di vapore acqueo originate dai gas di scarico a contatto con l'atmosfera che si trasformano in ghiaccio, bensì sostanze tossiche, non meglio precisate, rilasciate consapevolmente con l'intento di avvelenare la popolazione mondiale,ma non solo: i presupposti scopi vanno dalla copertura della luce solare per contrastare il riscaldamento globale alla generazione del riscaldamento globale stesso, dalla diffusione di pericolosi batteri e virus alla diffusione di vaccini, dalla generazione di siccità a comando alla generazione di alluvioni a comando, dalla creazione di un habitat ideale per qualche razza aliena al controllo mentale della popolazione mondiale. Sembrerebbe un incredibile concentrato di boiate, ma il dibattito è estremamente, a dir poco, vivace. Uno dei principali contestatori di questa roba è Paolo Attivissimo di cui invito alla lettura del blog appositamente dedicato: http://sciechimicheinfo.blogspot.com/ e più in generale del suo sito: attivissimo.net. L'aspetto più grottesco di tutta la faccenda è che in molti paesi forze politiche hanno posto interrogazioni ai governi per avere spiegazioni in merito a queste faccende senza senso. In Italia, manco a dirlo, l'autore di questa interrogazione è stato l'onorevole Di Pietro (ma l'hanno fatto anche tre parlamentari del PD...sigh...).
L'onorevole Di Pietro è leader di un partito che a questo giro elettorale ha fatto il botto e adesso si atteggia ad ago della bilancia per stabilire nuovi equilibri nell'opposizione. L'onorevole Di Pietro ha fatto della contrapposizione a Berlusconi la ragione della sua esistenza e Silvio, sapendolo, si augura di averlo lì ancora a lungo a portar via voti a tutti gli altri, ma non a lui. L'onorevole Di Pietro è talmente coerente nel suo antiberlusconismo da aver puntato tantissimo sul referendum elettorale salvo poi disconoscerlo quando Berlusconi ha detto che avrebbe votato sì. L'onorevole Di Pietro al governo è l'unica cosa peggiore di Berlusconi che potrebbe capitare a questo paese.

Qualcuno vince


sabato 6 giugno 2009

Vota Antonio, Vota Antonio

Vi da noia un'insulsa legge elettorale che prevede sia la ggente ad eleggere i suoi candidati per il parlamento europeo? Avete amici vostri da mettere a posto e non volete correre il rischio che saltino il giro? Niente paura. Il rimedio c'è ed è semplicissimo: candidate ai primi posti nelle liste personaggioni illustri ai quali la suddetta ggente non potrà resistere; meglio se si tratta di popolarissimi presidenti del consiglio con il 70/75% di gradimento, oppure simpatici ministri della difesa con la passione per le divise e i bracci tesi. A questo punto il gioco è fatto: i nomi degli irresistibili vip trionferanno nelle urne e naturalmente, non passandogli neppure per l'anticamera del cervello il pensiero di mollare le ministeriali poltrone, lasceranno il posto ai candidati di terza e quarta fila che avrete strategicamente provveduto a posizionare nelle liste. Evviva la democrazia.

venerdì 5 giugno 2009

Ai confini della realtà VII


-Pronto?
-Pronto, ciao.
-Ah ciao, allora?
-Mah, non so vedremo...
-Come pensi che andrà?
-Aspettiamo lunedì e vediamo.
-Hai ragione, saranno tutti talmente storditi che nessuno ci penserà più.
-Speriamo, è stata una faticaccia, sono teso e rigido come un bastone...
-Non ti preoccupare passerà con un po' di riposo e qualche iniezione.
-Non ne posso più.
-E poi come la gestiamo?
-Qualcosa dovremo dire. Ci penserò io, devo sempre fare tutto io...
-Perchè non la verità?
-Naaaahhh.
-Vabbè, ciao, ci sentiamo domani.
-D'accordo, ciao

giovedì 4 giugno 2009

E' il mercato bellezza



Nel 1991 o nel 1992, non ricordo bene ma il periodo è quello, partecipai ad una serata organizzata dalla FGCI modenese (che nostalgia) nella quale un importante funzionario della ambasciata cinese parlò lungamente ed esaustivamente delle recenti aperture economiche della repubblica popolare. A fine serata, al momento degli interventi dei partecipanti, vi fu chi , visto l'argomento ancora caldo, chiese conto e spiegazione di quanto era successo pochi anni prima in piazza Tien An Men. Il funzionario, piuttosto rabbuiato, replicò che si trattava di fatti riguardanti la politica interna cinese e concluse dicendo che comunque al resto del mondo e all'occidente conveniva che più di un miliardo di cinesi continuassero a non voler pretendere di avere ognuno un auto o un frigorifero in casa.
Sarebbero passati vent'anni dai fatti di piazza Tien An Men, ma nessuno ha troppo interesse a ricordarlo. Piazza Tien An Men ai cinesi gliela ricordi se vuoi far loro presente che ancora non sono troppo democratici e ai cinesi non fa troppo piacere sentirsi dire certe cose; perciò, siccome a tutti piace far affari coi cinesi, nessuno lo ricorda, o meglio, ce lo diciamo fra di noi, ma silenziosamente, che se ci sentono s'incazzano.

lunedì 1 giugno 2009

Ai confini della realtà VI



N.B. Il presente dialogo è avvenuto in napoletano, piuttosto stretto; si è provveduto dunque ad una riduzione in italiano per renderlo comprensibile ad un maggior numero di persone.
-Pronto?
-Ciao Luigi, come stai?
-Ma chi parla?
-Sono un amico, uno che ci ha a cuore la tua salute..
-Ma che amico, che salute, io non ti conosco..dimmi chi.....
-Sì che mi conosci e comunque io conosco te e mi preoccupo per te.
-Ma che dici!? Non capisco, chi sei?...
-Ascolta! Ci sono certi amici miei che non ci è piaciuto certe cose che hai raccontato..
-Ma che ho raccontato, io non ho raccontato proprio un bel niente....
-Non fare il furbo con me...
-Io dico solo le cose come sono...
-E bravo, questo noi vogliamo, che dici le cose come sono, così puoi stare tranquillo, lavorare tranquillo, vedere la tua fidanzata...a proposito, è proprio carina, come si chiama? Comincia con M vero? L'ho vista proprio oggi..
-Ma che vulite da me, lasciate stare la mia ragazza...
-Certo, certo e chi la tocca. Ma adesso devi rimediare alle brutte cose che hai detto.
-Ma insomma che ho detto? Che ho fatto? Cosa devo fare?
-Bravo,vedi che cominci a ragionare? Scrivici una bella lettera, per i giornali, dove dici che ti dispiace, che ti sei sbagliato..
-Ma che devo scrivere, non sono capace....
-Sì che sei capace, sei un bravo ragazzo, sei intelligente, vedrai che qualcosa ti verrà. Ma vedi di fare in fretta.
-Vabbè, vabbe, mò ci penso. Ma lasciatemi in pace.
-Certo che ti lasciamo in pace, non ti preoccupare....