venerdì 28 settembre 2012

Cose che sarebbe meglio non accadessero



Quest'uomo qui, un paio di giorni fa, commentando in pubblico davanti a dei giornalisti un problemino che si era verificato su un volo su cui si trovava la moglie, si è chiesto ( e non scherzava) come mai sugli aerei non è possibile abbassare i finestrini. Ecco, io capisco che Obama possa aver rappresentato una delusione per chi lo ha votato quattro anni fa, ma spero che gli americani si rendano conto che questo è il tipo di personaggio che potrebbe pure decidere di provare le armi nucleari sull'Iran, o la Corea del sud o Tonga, non appena le trovasse su una cartina, così, giusto per vedere se è vero che sono armi tanto potenti.

martedì 25 settembre 2012

La morale anarchica


"...E il livello morale della società si abbassa sempre di più, e si giunge alla morale della decadenza romana, dell'antico regime, della fine del regime borghese. Tutto quanto c'è di buono, di grande, di generoso, di indipendente, a poco a poco si logora, si arrugginisce come un coltello non adoperato. La menzogna diventa virtù; la bassezza, dovere. Arricchirsi; godere dell'attimo fuggente; sciupare, non importa come, la propria intelligenza, il proprio ardore, la propria energia: ecco la parola d'ordine delle classi agiate, nonchè della folla di povera gente che non ha altro ideale all'infuori di quello di sembrare borghese. La depravazione dei governanti, dei giudici, del clero e delle classi più o meno abbienti diventa allora talmente nauseante, che incomincia l'altra oscillazione del pendolo. La gioventù si emancipa lentamente, gettando a mare i pregiudizi, e la critica torna a regnare. Il pensiero si desta, dapprima presso pochi; ma impercettibilmente questo risveglio si diffonde nella maggioranza. La spinta è avvenuta, la rivoluzione sorge..."

Petr Kropotkin (1890)

Speriamo...

giovedì 20 settembre 2012

Toga, toga, toga


Winston Churchill usava dire che uno degli argomenti migliori contro la democrazia era chiacchierare cinque minuti con un elettore medio, probabilmente è così. Però io quando vedo questa roba qua penso che vale forse di più il contrario e mi rafforzo nella mia opinione che il miglior argomento contro la democrazia è ascoltare per cinque minuti un candidato medio

mercoledì 19 settembre 2012

Prome...sse non mantenute

Ecco, prendete Alien, fatto? Ce l'avete bene in mente? Se siete miei coetanei ed eravate poco più che bambini quando lo vedeste per la prima volta, ricorderete l'atmosfera, il cupo e sottile (ma mica troppo) senso di terrore, la meraviglia, l'originalità degli effetti speciali e delle scenografie, e poi riguardandolo molte volte negli anni a seguire tutti quei significati simbolici che si possono cogliere in ogni scena, quasi in ogni inquadratura; tutte quelle cose insomma che ne fanno un capolavoro che resiste ancora dopo più di trent'anni alla prova del tempo. Se avete fatto questa operazione ora togliete tutte queste cose da quel film, aggiungete, se vi va, il 3D, effetti speciali spettacolari ma che ormai non sorprendono più nessuno e avrete Prometheus. Con tutto questo non voglio dire che il film di Ridley Scott non mi sia piaciuto, in realtà non è un bruttissimo film, ci sono un sacco di cose che non vanno, ma la fantascienza al cinema è sempre divertente. Probabilmente se non avessi più di quarant'anni e non avessi inevitabilmente confrontato ogni scena con la corrispondente di Alien mi sarebbe piaciuto anche di più. Purtroppo però vedendolo non ho potuto fare a meno di pensare che dietro alla solita operazione commerciale ci fosse pure la frustrazione di un regista che non ha resistito alla tentazione di sfruttare quello che oggi la tecnologia gli mette a disposizione, non potendo rifare lo stesso film che gli diede grande successo ma con la grande tentazione di farlo.
Un'ultima cosa, se voi foste degli esploratori spaziali, giunti per primi su un pianeta sconosciuto e vi trovaste in un ambiente dall'aria non proprio amichevole circondati da carcasse scheletrite di grossi alieni, vi mettereste a giocare con una creatura per nulla piacevole che spunta dalla melma come probabilmente fareste se fosse un gattino? Io non lo farei.

venerdì 14 settembre 2012

Chi di tivù....


Sarà pure un truffatore, estorsore e delinquente questo Stefano Morellato, non discuto. Però da ieri sera, dopo aver visto a "Blob" le immagini della sua intervista strappalacrime durante la trasmissione di Barbara D'Urso e subito dopo la di lei espressione contrita e scandalizzata mentre un giornalista al telefono le diceva come la sua buona fede e quella dei suoi collaboratori interessati certamente solo a far del bene ad una povera famiglia in difficoltà fosse stata ingannata, è anche uno dei miei eroi.
Maledetti squallidi avvoltoi, che ogni tanto abbiano anche ciò che meritano, vedendosi restituita un po' di quella finzione che così disinvoltamente dispensano.

martedì 11 settembre 2012

La Luna


La verità è che forse questa volta la Pixar ha toppato. Nulla di particolare da eccepire su "The Brave", è perfetto tecnicamente, è divertente il giusto, forse moralista un po' troppo, ma è troppo Disney e uno da Pixar ormai è abituato ad aspettarsi cose un cincinino più originali. Per quanto riguarda il titolo del post poi, andate a guardarvi il film, poesia pura.

The falling man



E' tornato il giorno in cui ricorre l'anniversario dell'evento mondiale più sconvolgente dell'era moderna, mi piace sempre ricordare che sarebbe anche l'anniversario del golpe in Cile (che non fa mai male). Ad aggiungere ulteriore drammaticità alla giornata ci sarebbe anche la prima puntata di "Porta a porta", ma no, Bruno, bel tentativo, ma nei prossimi anni nessuno questo lo associerà alle cose da ricordare. Per gli appassionati di giochini con i numeri invece ho notato che è l'undicesimo anniversario dell'undici ed è di nuovo un martedì (alle 19.34, ora in cui scrivo non è ancora successo niente, ma vai a sapere). Oggi ho riguardato su vari siti alcune foto di quei tragici eventi. Rimango sempre stupito di fronte all'impressionante "bellezza" estetica dei momenti degli impatti aerei o del crollo delle torri, il sogno di un sacco di produttori cinematografici che poi negli anni successivi su scene simili ci si sono buttati a pesce. Personalmente le foto più drammatiche le ho sempre considerate queste, quelle delle persone (quasi 200) che scelsero, prive di ogni possibilità di fuga, di buttarsi di sotto. Posso solo lontanamente immaginare la situazione nella quale si trovarono e che li indusse a quel gesto con il quale hanno forse espresso la più grande e spaventosa realizzazione del libero arbitrio di fronte ad una società (quella americana) che spesso in seguito li ha disconosciuti, alla meno peggio compatiti per essersi suicidati; quasi quel modo di trovare la morte, in una situazione nella quale la morte sarebbe stata comunque inevitabile, fosse disonorevole e vigliacco.

domenica 9 settembre 2012

Mantova non trema


Il festivaletteratura è stato un appuntamento splendido anche quest'anno e nonostante il terremoto ne abbia un po' cambiato la geografia la città era ugualmente piena di belle facce alla ricerca di nutrimento per la mente. E come ogni anno anche io ho vagato per le strade di Mantova, ed è stato proprio bello. Lo è stato ascoltare i racconti in un italiano un poco faticoso di un anziano signore che lasciò l'Italia da giovane per andare in Inghilterra dove la sorte lo ha condotto a diventare per trent'anni l'uomo di fiducia di uno dei più grandi registi di sempre. Lo è stato ascoltare un altro regista, anche lui anziano e grande, a cui devo l'idea per la mia tesi di laurea, che parlava di un mondo ideale forse utopistico a cui si dovrebbe tornare: una civiltà contadina illuminata capace di ricreare un rapporto equilibrato con la madre Terra e poi anche di come nonostante tutto prendere un caffè con un amico sia ancora meglio di tutti i libri del mondo, con buona pace degli intellettuali (che tanto il libro puoi finire di leggerlo anche dopo il caffè). E' stato bello ascoltare i sintetici e ironici racconti sulla vita di un grande scrittore di fantascienza inglese così come i dotti e un po' logorroici confronti fra un  disegnatore novelliere e uno storico sul modo di raccontare la guerra di Spagna e più in generale la storia, fra ricerca delle fonti e finzione narrativa. Ed è stato fantastico poi ascoltare racconti di evoluzione ed estinzione, ciclicità che si succedono e toccheranno anche a noi, trattati in modo leggero e profondo con gli intermezzi splendidi e cialtroni di quattro "anziani" musicisti. E poi altre cose, scoperte per caso oppure cercate, belle sorprese. Grazie Mantova.

Perchè tanto odio?

Come dice il mio amico Trivigante "scrivere sui muri è arte sopraffina e dovrebbero farlo solamente coloro che sanno ciò che scrivono", immagino che l'estensore di quanto sopra lo sapesse, ma io cosa c'entro? Insomma passavo a piedi, non ho fatto nulla, sono anzi molto solidale, epperò mi sono sentito un po' colpito.

Era ieri



Se ne è parlato? Qualcuno lo ha ricordato? Ammetto che ieri sono stato fuori tutto il giorno e non ho visto notiziari. Ma la cosa più inquietante è che digitando 8 settembre con "google immagini"  quest'anno ho l'impressione che siano aumentati molto i riferimenti neofascisti.