Un uomo, ateo convinto, cammina in un
bosco, e mentre vaga rapito dagli odori e dai colori della natura, ad un
certo punto sente alle sue spalle un movimento fra i cespugli: non fa
in tempo a voltarsi che subito un grosso orso gli è addosso. L'uomo
accenna ad un tentativo di fuga ma inciampa e l'orso con un balzo in un
attimo gli è sopra, allora l'ateo d'istinto grida: “Mio Dio, aiutami”.
D'improvviso il tempo si blocca, tutto diventa immobile e silenzioso e
dal cielo una voce tonante dice: “Come sarebbe, fino ad un momento fa
hai sempre negato la mia esistenza, adesso perchè dovrei aiutarti?”.
“Hai ragione” risponde l'uomo “non potrei essere così ipocrita, però tu
potresti rendere cristiano l'orso.” “Questo si può fare” dice la voce.
Subito il tempo riprende a scorrere, in lontananza si ode una musica
soave, l'orso, che era già pronto a colpire, abbassa la zampa assassina,
poi le alza entrambe accostate a mò di preghiera, abbassa il capo e
dice: “Signore, benedici questo pasto che sto per prendere”.
Nessun commento:
Posta un commento