sabato 23 marzo 2013

Figli dei fiori

E' iniziata la primavera, e anche se sembra difficile crederci oggi e forse lo sembrerà ancora di più nei prossimi giorni è così, fidatevi. Se freddo e maltempo non vi convincono uscite da uffici e case e date un occhiata a piante e fiori, la vita sta tornando e il ciclo si ripete; la ruota continua a girare, per ora. E se siete troppo machi o vi considerate troppo poco sensibili per occuparvi di fiori considerate la cosa da questo punto di vista. Più o meno 65 milioni di anni fa (se vi sembrano tanti pensate sempre che la Terra c'è da 4 miliardi di anni) noi altri mammiferi eravamo tutti più o meno dei topi, occupavamo delle piccolissime nicchie ecologiche in un mondo dominato da lucertoloni giganteschi che probabilmente non si davano neppure conto della nostra esistenza e tuttalpiù potevamo rappresentare un delizioso spuntino per i più piccoli di loro. Prima che un evento clamoroso e altamente improbabile arrivasse a far piazza pulita dei lucertoloni e ci sgombrasse il campo non è che come mammiferi potessimo sperare granchè di evolverci, saremmo rimasti probabilmente dei topi. Ma poi arrivò il meteorite e le cose presero una piega diversa, buona o cattiva decidetelo voi. Prima del sassone spaziale però ci fu un altro elemento che contribuì non poco alla molteplicità di organismi che oggi compongono la famiglia dei mammiferi. In origine infatti la varietà di topolini era piuttosto scarsa, poi però capitò che per qualche motivo, probabilmente legato a modificazioni del clima, sulla Terra ci fu un'esplosione nella varietà dei fiori, che fino al Giurassico non erano praticamente esistiti. Una delle prime conseguenze di questa novità fu l'evoluzione di nuove specie di insetti che si modificarono per potersi nutrire del nettare di fiori tanto diversi. A sua volta la varietà di insetti comportò l'evoluzione di modifiche e la nascita di nuove famiglie di mammiferi che dovettero specializzarsi per potersi nutrire di tutto quel ben di Dio. Poi arrivò il sasso ed eccoci qui (si, bè, in mezzo è successo ancora qualcosa). Ecco, quindi se volete vederla così, in effetti siamo anche figli dei fiori (e polvere di stelle, ma quella è un'altra storia).

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