martedì 23 ottobre 2012
Deep water
Di Donald Crowhurst mi sarebbe piaciuto scrivere qualcosa già la prima volta che vidi il film documentario che ne racconta la vicenda, ma poi la cosa me la persi un po' via. Nel frattempo Rai5 ha già riprogrammato quel film almeno altre 5 volte, repliche comprese, e io l'ho rivisto (un po' a pezzi) tuttele volte perchè la storia è veramente notevole. La folle sfida all'oceano di un uomo molto meticoloso ma che forse non si rendeva conto di quello che sarebbe stato passare mesi e mesi solo nel nulla. Crowhurst rinunciò abbastanza presto a fare il giro del mondo, si fermò nell'Atlantico e pianificò una truffa per vincere la gara intrapresa assieme ad una decina di navigatori solitari, ma poi si rese conto dell'impossibilità della cosa e contemporaneamente il mare e la solitudine gli portarono via la mente. Trovarono solo la sua barca, pochi giorni prima che io nascessi, e furono in grado di ricostruire gli avvenimenti grazie alle registrazioni che lasciò e ai libri di bordo. La sua fu una drammatica discesa nelle tenebre una tragica epopea. La moglie disse che non avrebbe dovuto lasciarlo partire, lui avrebbe dovuto capirlo quando la bottiglia del varo non si ruppe.
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