martedì 16 ottobre 2012

Contrappassi diabolici

Fritz Haber fu un eroe di guerra, la prima guerra mondiale, e vinse pure un premio Nobel per aver scoperto come produrre azoto dall'aria, utile per la produzione di fertilizzanti e incidentalmente di polvere da sparo. Haber non divenne eroe di guerra combattendo sul campo di battaglia, non aveva il fisico adatto, ma nel suo laboratorio, dove inventò una formula chimica molto carina che applicata e ben distribuita sui fronti avrebbe messo fine, nelle intenzioni dei comandi tedeschi, allo stallo della guerra di trincea. La formula mostrava più o meno come l'esposizione per lungo tempo ad una bassa concentrazione di gas fosse equivalente ad una breve esposizione ad alte concentrazioni; fu testata ad Ypres contro i francesi nel 1915. Sua moglie fu così orgogliosa del suo successo che si suicidò una settimana dopo.
Haber era convertito al protestantesimo ma era ebreo, così quando i nazisti salirono al potere venne licenziato dal suo istituto nonostante i suoi patriottici trascorsi. Si presentò all'ambasciata americana chiedendo un permesso di espatrio che gli venne negato ma riuscì ad emigrare in Inghilterra per insegnare a Cambridge dove morì di infarto dopo sei mesi a causa del clima e delle sue condizioni fisiche e psicologiche non troppo buone. La sua opera sarebbe però tornata utile anche alla nuova Germania: dieci anni dopo infatti, partendo da un pesticida sperimentato proprio da lui a base di acido cianidrico e chiamato Zyklon A, i chimici tedeschi ne ricavarono una variante che chiamarono Zyklon B con la quale riuscirono a far fuori ancora un discreto numero di persone, alla salute del premio Nobel ebreo.

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