mercoledì 25 gennaio 2012

Sindrome del gatto spiaccicato


E' quel particolare fenomeno che colpisce spesso le persone il cui sguardo si sofferma su cose particolarmente rivoltanti da cui viene tuttavia catturato senza possibilità di poterlo distogliere se non sforzandosi molto. A me succede spesso quando vengo colto dalla tentazione di guardare certe puntate di "Porta a porta", come ieri sera. Rientrato dalla visione di un bel film accendo per un attimo la televisione, cosa che si poteva benissimo evitare, è vero, ma l'ho fatto e la mia attenzione è stata immediatamente attratta dalla presenza nello studio di un enorme modello in scala della Costa Concordia, non ho resistito, lo ammetto, sono un debole, ho dovuto sedermi e guardare, almeno per un po'. E c'era proprio tutto: esperti di ogni genere, un bel parterre di "sopravvissuti" al disastro, inviati dal Giglio e pure un'inviata, a spese dei contribuenti, in Moldavia per cercare la famosa donna del mistero di cui nessuno parla più da giorni perchè è evidente che si tratta di fuffa, per tutti, ma non per Vespa che come un bambino eccitato per il suo giocattolo nuovo continuava felice a girare attorno al modellino indicando con una biro le varie parti della nave di cui si parlava di volta in volta. Il momento più alto lo ha raggiunto però quando ha chiesto ad una bionda ed emozionata signora che era convinta di morire di quel sms di commiato dal marito da cui si stava separando. Emozioni forti. E conduttore eccitato di cui potevo intuire quasi il tremore del labbro e il filino di bava trattenuto. Un altro grande momento per l'informazione giornalistica in questo paese.

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