sabato 6 aprile 2013

Democrazia condominiale



Io vorrei che qualcuno che ha votato in modo convinto il movimento cinque stelle mi dicesse ora se è questo che si aspettava e se anche ora è convinto di aver fatto la scelta giusta. Certo, mi diranno che è in corso una rivoluzione, che è passato troppo poco tempo, che bisogna aspettare, ma ancora poco, che ormai la porta del palazzo è sfondata e i cittadini sono dentro. Ecco, e a me pare che i cittadini dentro per ora ci si trovino  proprio bene, un po' spaesati forse, ma proprio bene. Poi vorrei capire bene da qualcuno vicino al movimento quale è la sua idea di democrazia, rappresentativa o partecipativa, perchè io non capisco. Come funziona? Tutti a casa i vecchi partiti, e poi? restiamo solo noi? Niente più partiti? tipo solo cittadini che, per carità, ragionano con la loro testa liberi da condizionamenti? Ho presente questa cosa, è più o meno quello che succede in una riunione di condominio, a quanti piace andarci? Io sono sempre più sconcertato da questa forma di trasparenza democratica a corrente alternata: lo streaming ottimo per andare a parlare con Bersani e fare una figura da poveri mentecatti con una ripresa di qualità che neanche il processo di Ceausescu, e poi riunioni segrete, fughe in corriera in località lontane per vedere il capo, roba da paranoia complottista. Insomma, qualcuno mi spiega dov'è la rivoluzione? Che poi rivoluzione è qualcosa che di solito si realizza nelle piazze, dura non troppo tempo e fa anche scorrere il sangue, quindi magari no grazie. Posso anche non avere particolare simpatia per la classe dirigente italiana, ma penso che il sistema politico repubblicano che si è formato dopo venti anni di dittatura in questo paese sia fondato sui partiti e che dentro a questi partiti o a quello che ne resta ci siano anche persone nuove, giovani ed entusiaste, con grande preparazione e cultura politica che aspettano solo il momento di emergere. Se riconosco una qualche utilità al movimento di Grillo è solo questa, aver dato una scossa al sistema dirigenziale dei partiti, aver aperto qualche crepa dalla quale qualcuno comincia ad emergere (e non parlo di Renzi). Il processo è in corso, questa legislatura ed un governo anche presieduto da Bersani avrebbero potuto forse essere un'occasione per mettere alla prova questo tentativo di rinnovamento. Forse c'è ancora tempo, ma al momento l'impressione mia è che si stia tornando indietro. Ecco, finito lo sfogo, che poi io continuo a sognare l'anarchia.

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