giovedì 28 giugno 2012

Poi fuori c'è il mondo reale


Tutti gli anni è la stessa storia, d'accordo, fa caldo e oggi in particolare il Sole ha picchiato veramente duro, io lo so, c'ero. Ma è estate e normalmente in estate fa caldo, a volte tanto, così come normalmente in inverno fa freddo e ugualmente, a volte, parecchio. Perchè tutte le volte ce la devono mettere giù così dura con le notizie sul clima? Stanno aumentando sempre di più la distanza fra noi e l'ambiente nel quale ci siamo evoluti. La meteorologia del pianeta si sta modificando molto velocemente negli ultimi anni a causa dei cambiamenti climatici di cui in buona parte l'uomo è responsabile, questo è vero. Ma ciò non toglie che in estate abbia sempre fatto caldo mentre in inverno abbia sempre fatto freddo e se volete proprio saperlo, starsene ben chiusi al riparo dentro a case, uffici, centri commerciali e automobili ben riscaldati d'inverno e troppo condizionati e freddi d'estate, oltre a aumentare la sensazione percepita di temperature estreme all'aperto già resa drammatica dalle notizie dei media, contribuisce pure a quelle modifiche del clima a cui tutti vorremmo porre rimedio. Parlo a nome di quelle categorie di persone che (esistono ancora sappiatelo) fanno lavori all'aperto tutto l'anno, con ogni situazione climatica, questo è un appello: non credete a quello che vi dicono, fuori non è così terribile, ci si può ancora stare, come ci si è sempre stati in passato, basta organizzarsi e oltre tutto la cosa può anche aiutare l'economia. Mi rendo conto che la cosa è un po' un'utopia però mettetela così: lavorando all'aperto o in ambienti non condizionati con 30 gradi o intorno ai 10, quando tornerete a casa e la troverete intorno ai 25 d'estate o 15/18 d'inverno vi sembrerà naturalmente climatizzata e non avrete più bisogno di alzare il riscaldamento o acquistare condizionatori sempre più potenti, con grande beneficio per le vostre tasche e per il pianeta tutto.

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