giovedì 21 giugno 2012

meglio che non tiri vento


La pianura Padana rappresentata da Ermanno Olmi ne “L'albero degli zoccoli” in fondo non è poi così lontana. Se uno passa giornate intere in giro per la campagna, e io le passo, riesce ancora a scorgere tracce del mondo antico; mi era capitato quando assistetti all'uccisione del maiale, mi è ricapitato un paio di giorni fa (con qualche fondamentale variante per la verità) con l'abbattimento di un albero nella reazione del suo proprietario.
L'archeologia preventiva consiste essenzialmente nel guardare ruspe, un po' come fanno gli umarell che osservano i lavori stradali, è un lavoro che può anche diventare noioso, spesso lo diventa, quasi sempre, se uno non si organizza bene, ma qualche volta da la possibilità di godersi spettacoli inconsueti, al limite del surreale come per esempio un ruspista campano e un contadino bresciano che discutono per ore, ognuno nella propria lingua, senza capirsi e dicendo sostanzialmente le stesse cose. Oppure quello offerto da una ruspa che entra in un campo di mais già alto due metri passando in un varco troppo stretto attraverso un filare di bellissimi gelsi che limitano un viale d'accesso ad una cascina e ne aggancia uno sradicandolo, un attimo prima che arrivi l'infuriatissimo (ex)proprietario del campo minacciando di chiamare la forza pubblica e invocando richieste di risarcimenti per i danni già subiti nel campo dove la ruspa era passata poco prima. La mia esperienza mi dice che raramente i carabinieri arrivano, di solito arriva prima un geometra o roba del genere che si occupa di arrivare a qualche tipo di accordo, e così è successo anche questa volta, quando alla fine delle solite interminabili discussioni lo scavatore è stato tolto dal campo in attesa di tempi migliori. Ma il gelso non è passato inosservato: quell'albero reciso che nel film di Olmi era stato causa della cacciata dalla cascina di un'intera famiglia in questo caso è costato ai preoccupatissimi operatori che seguivano il mezzo meccanico la sua risistemazione dove stava prima, pena una denuncia per l'abbattimento non autorizzato. Non sono proprio sicuro che l'albero abbia gradito la sistemazione, già non era messo bene, ma in pochi minuti con la ruspa è stata scavata una buca (più o meno dove stava prima, ma non proprio) l'albero è stato sollevato in un modo che non spiegherò perchè è contrario a tutte le norme di sicurezza sul lavoro del pianeta e piazzato nel buco. Successivamente intorno è stata fatta pulizia per nascondere le tracce dell'intervento e il posto è stato lasciato che pareva fosse passato l'uragano Katrina cinque minuti prima. Certe volte le interminabili giornate in campagna diventano proprio divertenti.

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