Quel verde caravanserraglio di pagliacci che si sta via via frantumando e decomponendo in questi giorni si è fondato per anni su una serie di incredibili panzane, prima di tutte quella dell'esistenza della fantomatica Padania di cui peraltro non si sono mai troppo ben capiti i confini, il dio Po e i bislacchi rituali similceltici, e poi per anni tutta una serie di proclami che celebravano la differenza di valori fra una classe dirigente romana putrescente ed una nuova, pura e virtuosa, che avrebbe portato il cambiamento, la rivoluzione ed infine l'indipendenza di non si sa bene cosa. Come sta andando a finire lo stiamo vedendo, i signori nella foto fanno sembrare i dirigenti politici della prima repubblica dei modelli del buon governo.
E se non bastasse tutto questo aggiungeteci che pure quella statuetta strofinata come la lampada del genio del movimento patacca raffigura un personaggio inesistente. Alberto da Giussano non è mai esistito, un professore dell'università di Milano ci ha scritto un libro un paio di anni fa e gli storici lo sanno da sempre; nessun documento dell'epoca ne parla, fu "inventato" da un autore del '300 che scrisse una versione piuttosto fantasiosa della battaglia di Legnano.
E' giunto il tempo che un movimento che si fonda sul nulla torni nel nulla.
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