O potente Giove. Padre degli dei immortali e degli uomini mortali, Signore del tuono e della folgore, Dispensatore delle acque torrenziali che abbeverano la terra e i suoi frutti, Padrone delle tempeste che distruggono quegli stessi frutti. Io Ti invoco ancora una volta. Grazie, o Magnifico, per avermi ricordato ieri il mio stato di miserabile mortale tentando di annegarmi per 150 chilometri. Grande è stata la lezione da me appresa e se mai ho dubitato della Tua potenza o del fatto che Tu prestassi ascolto alle mie preci in passato, mi copro il capo chino di ceneri e Ti chiedo umilmente perdono. La Tua voce, o Signore dell'Olimpo, è stata ben udita questo passato mese di aprile. Il Tuo disegno mi è ignoto e certo non pretendo di capirlo, ma ancora una volta Ti invoco, o possente Padrone dei lampi che generano il fuoco, lo faccio fin da ora perchè tu ti possa ricordare (ma non dubito tu lo sappia) che quella ridicola corsa di carri rumorosi e inquinanti non trainati da animali avverrà questo mese di maggio (più o meno fra il 17 e il 19) ed è per allora che io prego perchè Tu dia un segno della Tua potenza a quegli uomini vanesi e infedeli. Ascolta le umili parole di questo misero mortale grande Giove Pluvio e come sempre io Ti prometto abbondanti sacrifici e libagioni.
ahahahahahahaah!!!
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