lunedì 21 febbraio 2011

Forse ora è il caso di disturbarlo

f_526e1555cdce2731ccddf224b334a7a5 Se non ricordo male solo un paio di anni fa Papi spese tutto il proprio prestigio internazionale per porre fine alla crisi tra Russia e Georgia e poi passò mesi a raccontare in giro che la pace nel mondo era garantita grazie al suo intervento. Non parliamo poi della distensione nucleare tra Russia e Usa. Sempre se non ricordo male, in occasione di un vertice internazionale in Germania, sottopose se stesso e tutti noi ad una figura di merda planetaria quando lasciò aspettare per parecchi minuti una Merkel visibilmente contrariata mentre lui era impegnato al telefono per ristabilire importanti equilibri globali (alla luce degli avvenimenti più recenti viene da rabbrividire al pensiero di chi poteva esserci dall’altra parte al telefono). adesso pare che non se la senta di disturbare il suo amico Muammar mentre è impegnato ad affogare nel sangue la voce del suo popolo. Evidentemente ci sarà una qualche strategia che a noi sfugge. Non so se la misura sia colma, sembra che in questo paese non si colmi mai; d’altra parte in un passato non troppo lontano alla gran parte degli italiani ci vollero vent’anni, la distruzione del paese e un bagno di sangue fratricida per rendersi conto della cialtroneria e pericolosità di chi li governava. Naturalmente non è mia intenzione paragonare un governo democraticamente eletto ad una dittatura, ma il pensiero che almeno chi lo ha votato abbia ciò che si merita sorge spontaneo. Tutti gli altri invece dovrebbero ricordargli ogni giorno che forse la misura è proprio colma.

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