venerdì 18 febbraio 2011

Ai confini della realtà

- Pronto?
- Hai visto!? Avevo ragione io...
- Ma cosa?...
- Ho sempre avuto ragione, stanno tornando tutti all'ovile, come pecorelle smarrite.
- Sì, ma...
- Siamo ancora in sella e ci staremo fino in fondo. E abbiamo fatto piazza pulita.
- Però devi cambiare qualcosa...
- Perchè? non cambierò il mio stile di vita. Mi vogliono così.
- E i sondaggi?
- Contano solo i miei.
- Ci sono ancora i processi...
- Niccolò e i ragazzi ci stanno lavorando giorno e notte, passeremo in mezzo alla merda senza sporcarci...
- Non dimenticare la stampa, l'opinione pubblica.
- I giornali li leggono solo i comunisti e a parte rai 3 e La 7 tutta l'informazione sta facendo il suo dovere. la gente sa quello che deve sapere. Tempo due settimane l'attenzione calerà. Ho esperti che me lo garantiscono e succede sempre così.
- Non so, ci possiamo fidare?
- Vedrai. i comunisti passano il tempo a litigare, quello ha le braghe calate e gli sto facendo il vuoto attorno e tutti gli altri li tengo per le palle. Erano settimane che non mi sentivo così. Mi sa che stasera...
- Cosa?
- Niente, vabbè, non ti preoccupare...
- E' meglio che stai attento.
- Sì, sì, piuttosto ti ho chiamato per quella cosa...
- Cosa?
- Li devo incontrare, dovresti tenermi buoni i tuoi amici preti...
- Ci sto parlando, sono inquieti, ma hanno ancora bisogno di noi, ma tu cerca di non esagerare.
- Sì sì, ciao, ti saluto che ho Lele sull'altra linea.

Nessun commento:

Posta un commento