Ieri ho passato la mattinata ad
apprendere i primi fondamentali rudimenti di un noto programma per il
disegno professionale che risulta essere molto utile per il mestiere
che faccio. Tutto ciò grazie ad un po' di tempo libero e alla
disponibilità di un amico. Nessuno me lo aveva mai insegnato prima,
da solo non mi ci sarei mai messo e tutto sommato non me ne ero mai
troppo preoccupato perchè di quel genere di cose si era sempre
occupato qualcun altro. Mi sono sentito abbastanza ignorante. Poi
però ho pensato alla notizia che ha circolato ieri sui dati relativi
all'analfabetismo di ritorno nel nostro paese e sono andato a
riprendere un articolo che avevo letto un paio di settimane prima.
Personalmente mi sono sentito molto meglio, ma per quanto riguarda la
situazione italiana c'è poco da star tranquilli. Grazie a decenni di
tagli a settori fondamentali come scuola o ricerca l'Italia risulta
essere in fondo alla lista dei paesi maggiormente sviluppati per
preparazione scolastica (se vi può far star meglio però potete
pensare che sia ai primi posti fra quelli meno sviluppati). I dati
dicono che il 70% degli italiani non è in grado di comprendere un
testo scritto di media lunghezza, il 33% fa fatica anche a
interpretare frasi di semplice comprensione. Pensate che a qualcuno
possa far gioco avere una popolazione manipolabile incapace di
costruirsi un opinione autonoma o di essere pienamente consapevole
dei propri diritti e doveri? Cosa ve lo fa credere? Non sarà mica la
presenza negli ultimi vent'anni di personaggi con una buona
parlantina e in grado di controllare mezzi di informazione vero? Ma
l'incapacità di leggere o scrivere può avere anche conseguenze
drammatiche sul piano delle relazioni personali o familiari. Secondo
la responsabile culturale del Censis i fatti di cronaca violenta sono
anche segnale di una limitata capacità di espressione dei
sentimenti: amore o odio. Se non si è in grado di costruire un
concetto o un discorso per elaborare le proprie emozioni questo può
portare a frustrazione e sfociare in aggressività e violenza. Un rimedio ci sarebbe, la
capacità della nostra mente di elaborare pensieri complessi si
acquisisce in gran parte leggendo, fin dalla più giovane età, ma in
Italia più del 50% della popolazione non ha mai letto un libro ne
mai lo leggerà. In compenso in Europa siamo i primi consumatori di
videogiochi e abbiamo anche il primato per il ricorso alla chirurgia
estetica. Sembrerebbe essere tutto finito.
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