martedì 14 maggio 2013

Il rapper con i pugni di ferro

Ve lo ricordate Ghostdog? Dovreste, è un capolavoro, un film culto di Jim Jarmush che racconta la storia di un killer nero che lavora per la sbrindellata mafia italiana seguendo l'etica samurai dettata dall'hagakure. Se non l'avete mai visto recuperatelo perchè ne vale davvero la pena, anche solo per ascoltare la colonna sonora scritta da questo signore nella foto, RZA. Io non sono un fan del rap, ma lui è davvero bravo e la musica di Ghostdog perfetta per quel film. Ora RZA, che in quel film faceva anche un'apparizione in un cameo, ed è un artista poliedrico è passato dall'altra parte della cinepresa e ha realizzato un film nelle sale in questi giorni, "L'uomo con i pugni di ferro", che poi sarebbe lui. Ecco, se Ghostdog era un gran film, di questo non si può proprio dire la stessa cosa; si tratta di una sorta di omaggio ad un cinema di genere, erede di una tradizione di film cinesi sulle arti marziali senza troppe pretese. La trama è piuttosto basica con una storia che segue un clichè consueto. Gli attori si divertono senza strafare (che in un film così non serve) Lucy Liu è perfetta per quel ruolo e Russel Crowe sembra esserci per caso. Al di là di questo sono due ore godevoli di kung fu e sangue distribuito in grande quantità (non è un caso che il film sia presentato da Tarantino). I tre euro della festa del cinema sono stati ben spesi, anche solo per godere di una notevole colonna sonora, realizzata naturalmente da RZA, quella sì all'altezza di Ghostdog.

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