O potente Giove Pluvio, sovrano tra i potenti, la cui forza è massima, Tu che aduni le nuvole e dai la Tua voce al cielo rovesciando acque infinite. Quest'anno non hai mancato di far sapere a noi miseri mortali quanto sia grande il Tuo scontento per come trattiamo ciò che hai creato e amministri, e dando un'occhiata veloce alle previsioni meteo direi che non hai ancora intenzione di smettere di farlo. Bene. Non sono certo qui ad invocare che Tu smetta, mai oserei. Anzi, il tempo è arrivato, o Potente Padre degli Dei, Signore dell'Olimpo. Già vedo che le mie preghiere sommesse si stanno esaudendo , il cielo si scurisce all'orizzonte e cadono le prime gocce. Invia dunque acqua quanta ne vorrai a punire quegli stolti presuntuosi uomini che ancora una volta, da domani a sabato, percorreranno le strade di questo sfortunato paese ergendosi a semidivinità con i loro carri rumorosi ed inquinanti. Puniscili o Potente, per il loro ardire e io, ancora una volta, Ti prometto sacrifici e libagioni in quantità
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