domenica 2 gennaio 2011

C'è del genio in tutto questo, però che palle


Di Noemi Letizia è un po' che non si sente più parlare. Chissà se pensa ancora di iscriversi a scienze politiche nella prestigiosa università fondata da Papi a Milano per poi darsi alla carriera politica. Certamente, a vederla oggi, non gli ha dato molto ascolto se è vero che lui le aveva suggerito di mantenersi candida e pura come quando lo ha folgorato con la sua bellezza e anche noi potevamo ammirarla estasiati nelle prime foto che l'hanno resa nota al grande pubblico. Pare abbia preferito adeguarsi allo stile, diciamo così, un pelo più volgare che impera negli ambienti che contano. Comunque la ragazza frequentando Papi qualcosa lo ha imparato. In un'intervista apparsa sul Corriere del Mezzogiorno, nel lontano aprile del 2009, alla domanda del giornalista su quale fosse la barzelletta del premier che più la divertiva, rispondeva, testuali parole:
Vi sono due ministri del governo Prodi che vanno in Africa, su un’isola deserta, e vengono catturati da una tribù di indigeni. Il capo tribù interpella il primo ostaggio e gli propone: ‘‘Vuoi morire o bunga-bunga?’’. Il ministro sceglie: ‘‘bunga-bunga’’. E viene violentato. Il secondo prigioniero, anche lui messo dinanzi alla scelta, non indugia e risponde: ‘‘Voglio morire!’’. Ma il capo tribù: ‘‘Prima bunga-bunga e poi morire»."
Di sicuro c'è che, se non era già chiaro, Papi è proprio monotematico

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