sabato 22 maggio 2010

Speranze

Rachele Meazza è una ragazza non ancora maggiorenne (compirà 18 anni a giugno). Rachele ha passato l'ultimo anno a Bangkok per svolgervi un periodo interculturale durante il suo quarto anno di superiori. Nelle ultime settimane l'ho ascoltata periodicamente raccontare a Caterpillar su radio 2 gli avvenimenti che hanno sconvolto la Thailandia dal suo punto di vista. Ogni volta sono rimasto impressionato dalla lucidità e dalla tranquillità con cui questa ragazza, poco più che adolescente, raccontava le cronache della sua esistenza quotidiana in un paese che stava bruciando intorno a lei. Ora Rachele è tornata in Italia, ma lo ha fatto lasciando a malincuore e quasi con un senso di colpa una città che considera casa sua.
Generalmente, guardandomi attorno, non sono molto ottimista sul futuro delle nuove generazioni. L'impressione è che gli adulti di oggi stiano apparecchiando loro un mondo più povero e privo di stimoli e che loro, tutto sommato, siano abbastanza apatici e disinteressati nei confronti di tutto ciò che gli sta intorno e va oltre una certa distanza dal basso quotidiano.
Ma poi ascolto per radio la voce giovane e matura di questa ragazza e mi si accende una lucina di speranza.

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