sabato 2 maggio 2009

The end is coming, soon



Il malefico Giacobbo ha colpito ancora: un bel libro per raccontare la storia del calendario maya che prevederebbe la fine del mondo nel 2012. Prendere un po' di dati scientifici (non troppi), qualche oroscopo, leggende da tutto il mondo, Nostradamus (che ci sta sempre bene), fuffa varia e mescolare bene il tutto. E voilà! Il gioco è fatto. Viene meglio se nel frattempo ci avete fatto anche una bella trasmissione in prima serata. Con tutto il bene che voglio ai maya, grande civiltà, per quanto un poco sanguinaria e alla loro fama di grandi osservatori di fenomeni astronomici, non penso affatto che la fine del mondo sarà il 21/12/2012, però... Nel bel film “Earth” che è nelle sale in questi giorni ho notato una piccola sfumatura di cambiamento nella tipica impostazione del documentario naturalistico. Dietro a immagini splendide di panorami e creature si nasconde il fantasma di un cambiamento planetario disastroso. Ho seguito le vicende di orsi bianchi, elefanti e balene con un filo d'ansia per tutto il tempo. La natura ha impiegato milioni di anni per creare un equilibrio pressochè perfetto che regola la vita di tutte le creature del mondo. Gli animali seguono da millenni gli stessi percorsi regolati dal succedersi delle stagioni. Ma ora qualcosa sta cambiando, di anno in anno lo fa sempre più velocemente e dietro ci siamo noi con tutto quelle schifezze che scarichiamo per aria e per terra. No, la fine non sarà nel 2012, ma se non cambia qualcosa più che velocemente c'è caso che arrivi comunque molto presto e nascondersi alle Azzorre potrebbe non servire più.

Nessun commento:

Posta un commento