giovedì 21 maggio 2009

Ai confini della realtà IV



-Pronto?
-Carissimo Elio, come stai? Avevo proprio voglia di sentirti.
-Ah, buongiorno.
-Che c'è, qualcosa non va?
-No, bè sì, guardi, preferirei che ci dessimo del lei, non siamo in pubblico.
-Capisco, ascolti, volevo ringraziarla e chiederle ancora un favore.
-Un altro?
-Sarà ben retribuito, come sempre.
-Perchè non chiede a mia moglie?
-Non mi fido troppo di lei, sta diventato troppo esigente e quella storia con gli inglesi non mi è piaciuta, ho dovuto fare delle promesse a un mio concorrente per cambiare le cose su un giornale, un pasticcio e poi ultimamente al telefono avevo la sensazione che non fossimo soli...
-Di che si tratta?
-Sto facendo sempre più fatica a contenere le notizie che escono di questa storia, adesso questa cena a Roma...
-Mi dispiace, non so che farci, è un suo problema, questa faccenda mi ha stancato.
-Potrei essere molto generoso, basterebbe che dichiarasse che c'era anche lei...
-lasci stare.
-Guardi, ci pensi, la richiamo domani.
-Non credo che cambierò idea.
-Ci pensi. Non se ne pentirà.
-La saluto.

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