domenica 17 maggio 2009

Ai confini della realtà III



-Sì?
-Ma sei impazzita? Ma cosa ti dice il cervello?
-Ma cosa?...
-Non puoi semplicemente stare zitta? Devi proprio parlare con tutti? Ma ti rendi conto della fatica che sto facendo a cercare di buttare fumo su tutta la faccenda?
-Scusa, ma non pensavo che parlare con quegli inglesi fosse un problema e quel giornalista era così carino...
-Carino un cavolo, cosa credi che qui non li leggono i giornali inglesi?
-Avevi detto niente giornali comunisti...
-Avevo detto nessuno, pensavo che il problema fosse tuo marito, non tu...
-Senti, allora se la vuoi sapere tutta, non mi fido delle tue promesse, perchè tu parli parli, ma poi...Questa volta non andrà così. Ho sofferto troppo, mia figlia avrà quello che si merita e che le spetta!
-Ma che discorsi! Certo, certo, lo sai che le voglio bene come una figlia...
-Come?!
-Va bene, ascolta, penso a tutto io, ma tu fammi il favore, stai zitta, non parlare più con nessuno.
-Vedremo, se posso fidarmi di te.
-Ascolta, adesso non posso più parlare, ti richiamerò, ma tu taci.

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