L'unica cosa sensata sarebbe farla finita con le religioni, tutte le religioni. Tanto per cominciare. #CharlieHebdo
Questo tweet è figlio dell'emozione e di quello che io penso della religione. Ora, non vorrei dilungarmi troppo neanche su questo, quello che penso io in sintesi è che Dio non esista, ma è quello che penso io. Ho grande rispetto per chi ha fede ma io la fede non ce l'ho, punto. Quello che vorrei sottolineare è che religione e fede io le pongo su piani differenti.
Questo tweet ha suscitato alcune reazioni, non molte, qualcuno lo ha retwittato qualcuno ci ha messo una stellina e un utente che seguo e che stimo per le idee e la creatività dei suoi tweet lo ha commentato, così:
Subito ho pensato di rispondere seriamente, ma mi è piaciuta l'ironia così ho pensato di rispondere che non era la stessa cosa, ma che certo, se dovesse servire.
Ho ragionato su queste parole e ho sviluppato un pensiero che scrivo qui perchè mi servono più di 140 caratteri. Quando dico che non è la stessa cosa, intendo dire che non considero la religione come l'amore, nello specifico. Se proprio dovessi azzardare un paragone paragonerei la religione al matrimonio (anche se naturalmente non tutti gli uomini che ammazzano le loro donne sono sposati). Il punto è che religione e matrimonio sono due invenzioni dell'uomo che sono servite nel tempo a dare delle regole e dei vincoli a tendenze naturali dell'essere umano, l'amore e la fede. L'amore non ha necessariamente bisogno dell'amore e la fede non ha ugualmente bisogno della religione. La fede nasce dalla naturale necessità dell'uomo di affidarsi a un'entità superiore per trovare conforto in ciò che va oltre la sua comprensione e nella sofferenza e in un sacco di altre cose naturalmente. Le religioni sono spesso state strumento nelle mani di pochi uomini per orientare il pensiero e le azioni di molti altri. Ma ci sarebbero troppe cose da dire e io ne volevo dire solo poche, una in particolare;
sì, se dovesse servire facciamola finita anche col matrimonio, ma non con l'amore
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