domenica 25 gennaio 2015

Qualche numero, così, per rinfrescare la "memoria"

Cominciò tutto con un censimento disposto nel febbraio 1938 dal ministero degli interni sulla religione professata dai propri dipendenti. A questo seguì ad agosto un "censimento speciale dei giudei". Poi, a settembre, "in nome di Dio e per volontà della Nazione" l'infame Savoia firmò qualsiasi provvedimento "in difesa della razza" che gli fu messo di fronte da Mussolini (quello che periodicamente viene definito da qualche nostro illuminato politico il più grande statista del novecento). Tra il settembre del 1938 e l'aprile del 1945 la popolazione ebraica in Italia passò da 46656 persone a 26938, fu un calo del 48%. un ebreo italiano su due fu coinvolto direttamente dalla politica antiebraica. I più fortunati fuggirono o emigrarono. 6806 persone furono deportate nei lager nazisti, 322 vennero uccise direttamente sul suolo italiano. Possono sembrare numeri piccoli nell'enorme oceano che inghiottì un intero popolo in quegli anni, ma credo sia comunque un ottimo esercizio ricordare anche questi.

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