Theresa Wallach e Florence Blenkiron furono due donne coraggiose e animate da grande spirito avventuroso. Poco più che ventenni, nel 1935, intrapresero un viaggio di sette mesi che le portò da Londra a Città del Capo attraverso il continente africano, a bordo di una moto. Nessuno aveva mai tentato prima un'impresa simile, loro lo fecero su una motocicletta con sidecar trainando un carrello. Non fu un viaggio privo di imprevisti come è facile immaginare; Theresa Wallach ne tenne un diario da cui molti anni dopo trasse un libro che diventò fondamentale per i motociclisti di tutto il mondo. L'Africa per la quale viaggiarono le due ragazze poi non assomigliava per nulla a quella di oggi, era più simile a quella del mappamondo del Risiko, un enorme continente diviso fra tre o quattro grandi potenze europee colonizzatrici che se lo erano spartito, ne avevano fatto un po' quello che pareva a loro e poi andandosene contribuirono a lasciarlo nelle condizioni in cui è oggi. L'Africa degli anni trenta era ancora abitata da popoli che non erano ancora stati del tutto contaminati e "civilizzati" secondo i dettami del mondo occidentale, vivevano secondo elementari codici etici non scritti che potremmo definire primitivi e tribali ma che erano improntati da un fondamentale principio di onestà. Durante l'attraversamento dell'attuale Ciad, al tempo colonia francese, le due viaggiatrici inglesi ebbero un problema che le costrinse ad abbandonare per qualche settimana la moto legata ad un albero lungo un sentiero mentre attendevano di poter avere pezzi di ricambio che avrebbero loro permesso di proseguire il viaggio. Passarono quel periodo ospiti presso una missione religiosa americana e per tutto il tempo ogni persona che passò riferì di aver visto la moto sempre nello stesso posto assolutamente inviolata. Negli stessi giorni un residente del luogo denunciò il furto della sua bicicletta e accusò uno dei ragazi che studiava nella missione. Il ragazzo subì un processo e confessò al giudice che la bicicletta l'aveva effettivamente presa ma in vita sua non aveva mai pensato all'azione del "rubare" e al significato della parola nel senso che gli veniva contestato, mai fino a quando non ne aveva scoperto l'esistenza leggendo i dieci comandamenti.
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