venerdì 19 marzo 2010

Informarsi prima non fa mai male


Avatar è certamente un film con una trama un po' sempliciotta fatta di contenuti triti e universalmente riconoscibili e condivisibili, ma in alcuni particolari Cameron si è ispirato a situazioni di stretta attualità. Per esempio il personaggio interpretato da Sigourney Weaver, la dottoressa Grace Augustin, incaricata di trovare la chiave della convivenza pacifica con i nativi del pianeta Pandora, è direttamente ispirato alla dottoressa Montgomery McFate antropologa "embedded" al servizio dei militari americani in Iraq e Afghanistan. La cosa sembra piuttosto banalotta: se pensi di intervenire militarmente in un paese straniero, magari prima ti documenti un po' sulle sue usanze, già probabilmente la tua presenza non gli farà molto piacere, quindi saperne qualcosina sulle abitudini di vita può aiutare, ci erano arrivati anche i romani. Ma gli americani normalmente sono un po' più terra terra: prima spara, poi eventualmente chiedi. Così, candidamente, negli anni scorsi molti ufficiali hanno ammesso che se avessero saputo prima che in quei paesi ai matrimoni la gente usa sparare per aria o che una mano aperta alzata lungo la strada può essere interpretata come un saluto o un gesto di buon viaggio forse qualche vittima civile si poteva tranquillamente evitare. Che superficialotti. Così ecco che su richiesta degli alti vertici militari USA è intervenuta la dottoressa McFate con un team di antropologi specializzati a cercare di ammorbidire i modi degli scimmioni in mimetica e mitra. Inizialmente con dei software di addestramento, in seguito direttamente sul campo, il tutto con un successo tale da far dire ad un ufficiale della 172° brigata: "Il programma ci ha fornito uno strumento per non ammazzare la gente". Speriamo bene.

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