sabato 19 settembre 2009

Se ne sono andati

Che Titus avesse un futuro nel cinema era già chiaro alla fine degli anni settanta quando, giovane gorilla di belle speranze, saltava giocando sulla schiena del grande documentarista inglese David Attenborough venuto a filmare la sua famiglia. poi fu la volta di Dian Fossey con la quale intrattenne una lunga amicizia interrotta solo dalla tragica morte di lei. Ma il grande successo arrivò con il film che raccontava la storia di quest'ultima nel quale Titus, ormai diventato leader silverback interpretava se stesso. Recentemente la sua stella in declino si era rinverdita con un documentario del 2008 della BBC che ne raccontava la vita. Titus non era più il re, un figlio ne aveva preso il posto, ma restava comunque un eminente esponente della sua famiglia che continuava a tributargli rispetto ed onore. Ora il suo corpo giace composto e ripulito in una foresta delle sue montagne, vegliato dagli altri gorilla del suo clan che non lasciano avvicinare nessuno (nessun uomo). Il gorilla e l'uomo si differenziarono da un comune antenato fra 6 e 7 milioni di anni fa, con loro condividiamo buona parte del patrimonio genetico. Creazionisti permettendo.

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