lunedì 30 marzo 2009

Si sentiva la poesia come una scossa elettrica...



Ascoltare Sandro Bondi è sempre un'esperienza interessante; ascoltarlo sapendo che è il ministro dei beni culturali del paese col più importante patrimonio artistico del mondo a me provoca dei brividi non proprio piacevoli. Se poi conversando amabilmente dice che nel piano casa previsto dal governo non c'è assolutamente nulla di cui preoccuparsi, la sensazione che mi prende è di lieve panico. Vabbè, penso, intanto lui adesso si dimetterà da ministro per fare il coordinatore nazionale del nuovo PDL, poco male....Ma chi ci va al suo posto? Nella peggiore e più probabile delle ipotesi potrebbe esserci l'interim e allora addio. Oppure, chissà, la Michela Vittoria: turismo e beni culturali potrebbero andare benissimo insieme e perché non accorpare tutto sotto il controllo di Tremonti? Prepariamoci alle collette per ricomprarci quello che si venderanno.

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