martedì 17 marzo 2009

Attenti all'uomo nero



Domenica nella mia città si è corsa una maratona. Trovo che sia una cosa molto bella e lodevole. Naturalmente la gara è stata vinta da tre atleti africani, neri, ma proprio neri. Ero in piazza all'arrivo e ho seguito la premiazione. Lo spettacolo più godevole mi è parso alla fine quello offerto dalle espressioni di alcuni membri dell'amministrazione comunale nel congratularsi e premiare gli atleti vincitori; gli stessi amministratori che la gente di quel colore per le strade proprio non la vorrebbe vedere o al massimo in fabbrica e poi chiusi di sera da qualche parte e nel dubbio, ad ogni modo, “gli vietiamo di giocare a cricket nei parchi così lì non ci vanno più.” Tutto ciò mi ha portato a fare qualche riflessione sulle “razze” superiori e inferiori, non è una cosa del tutto scientifica ma il senso è questo: il genere Homo è nato e si è evoluto in Africa circa sette milioni di anni fa con tutta una serie di ramificazioni di specie e sottospecie . La sua natura nomade lo ha portato ad uscire dall'Africa varie volte: lo ha fatto prima Erectus, poi Neandertal ed infine Sapiens. Sapiens alla fine ha prevalso, tutte le altre ramificazioni si sono estinte. L'uomo moderno ha così colonizzato l'intero pianeta, seguendo la sua natura nomade (insisto su questo punto), si è diffuso sull'intero pianeta e si è adattato via via alle varie situazioni climatiche che ha incontrato. Ma alcuni sapiens sono rimasti e hanno continuato la loro evoluzione nel continente dove il genere era nato e dove evidentemente esistevano le condizione perché ciò accadesse. Ora, la domanda è questa, se proprio vogliamo parlare di razze, qual è quella veramente superiore?

Nessun commento:

Posta un commento