domenica 25 agosto 2013
Ignoranti
Il parlamento italiano non è un consesso di menti eccelse, questo è un fatto noto. Prendere parlamentari a caso e far loro domande di cultura generale o peggio di attualità è un gioco troppo facile, come sparare su un cane che caga. Le "Iene" in cose come queste normalmente ci sguazzano e quando fanno servizi di questo genere non si sbagliano; il risultato di solito è avvilente. Giovanni di Mauro su Internazionale di questa settimana commenta proprio uno di questi servizi (lo potete leggere qui) e dopo aver ragionato sul parlamentare medio e la sua ignoranza come specchio del cittadino italiano medio che è chiamato a rappresentare conclude che il parlamentare dovrebbe esprimere un livello medio di preparazione più alto ma che purtroppo la colpa non è del tutto sua nè degli elettori che non possono scegliere, bensì di quelli che i parlamentari li selezionano ed è a questi ultimi che andrebbe domandato cosa orienta le loro scelte e perchè lo fanno. Ora, lungi da me la presunzione di conoscere la mente di queste persone e le fini strategie alla base della formazione della nostra classe politica, ma la risposta più facile che mi verrebbe da dare è che il livello dei selezionatori è più o meno quello dei selezionati. Ma sarebbe troppo facile. La verità forse è che una massa di deputati con un livello culturale e una preparazione più elevata di quelli che abbiamo avuto sempre in sorte probabilmente avrebbero la fastidiosa tendenza ad usare troppo spesso la loro testa e sarebbero meno facilmente gestibili e quindi, tutto sommato, chi glielo fa fare. Evviva l'ignoranza
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