lunedì 21 gennaio 2013

Il futuro dietro alle spalle

Ecco, io di questa cosa ne parlo con una certa frequenza, lo so, ma è una cosa che mi sta proprio su e ci penso ogni volta che ci sono ricorrenze. Per esempio l'anniversario dell'uscita del primo album dei Led Zeppelin o quello dell'ultima missione Apollo sulla Luna, perfino l'anniversario di matrimonio dei miei, che si sono sposati nel 1968. Ho la certezza che negli anni sessanta ci sia stato molto più futuro in prospettiva di quanto ce ne sia ora, con tutta la tecnologia di cui disponiamo. Insomma, nel 1969 siamo andati sulla Luna. Film come 2001 Odissea nello Spazio hanno dipinto un futuro così reale come non è riuscito più a nessun altrofilm di fantascienza. Mettiamola così: all'inizio di quel decennio un presidente degli USA disse che entro la sua fine si sarebbe andati sulla Luna. E l'hanno fatto. Certo c'era la gara con i russi e poi quando l'hanno vinta ormai era finita l'ansia competitiva e c'era da fare la guerra in Vietnam. Ma provate a pensarci, se all'inizio degli anni settanta un altro presidente avesse detto, sull'onda dell'entusiasmo, che entro la fine di quel decennio ci sarebbe stata una base stabile sulla Luna sono sicuro che l'avrebbero realizzata. E poi, all'inizio degli anni ottanta, qualcuno avrebbe potutto ipotizzare entro i sucessivi vent'anni una missione su Marte.Sono sicuro che si poteva fare, bastava volerlo. E così saremmo arrivati al nuovo millennio e oggi forse avremmo visto uomini su astronavi dirette verso le Lune di Giove. E invece? Siamo qui a raccontarcela su Facebook e Twitter. Che spreco.

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