venerdì 10 settembre 2010

L'uomo che sposò le torri gemelle


Philippe Petit vide per la prima volta le torri gemelle su una rivista dal dentista. Aveva 18 anni il WTO non era ancora stato costruito e lui vide la foto di un modellino. Fu un colpo di fulmine. Strappò la pagina della rivista, scappò dallo studio del dentista e si tenne il mal di denti.
Il 7 agosto 1974 Petit passeggiò per più di quaranta minuti fra le Twin Towers, poi, quando si rese conto che stava esagerando, scese facendosi arrestare. Oggi racconta che in fondo quello che fece fu un po' la celebrazione di un matrimonio. Gli architetti nel progettare la grandiosa opera non avevano infatti previsto nessuna tipo di unione fra le due torri. Lui le unì col suo cavo, e officiò la cerimonia camminandoci sopra.
Pochi sanno che l'impresa che lo rese famoso in tutto il mondo non sarebbe stata compiuta se non avesse interrotto il mestiere nel quale aveva raggiunto in precedenza livelli eccezionali di abilità: il borseggiatore. Decise di smettere dopo aver compiuto quello che riteneva il "borseggio perfetto". Urtando intenzionalmente un passante in una buia via di Parigi gli portò via il portafoglio così abilmente che quello si scusò con lui per lo scontro e continuò a camminare. Petit, appagato e soddisfatto dalla propria destrezza, percorse alcuni vicoli precedendo l'uomo e gli fece trovare il portafoglio sul marciapiede lungo il suo cammino. Questi lo raccolse, si rifugiò in un portone poco illuminato e quando aprendolo scoprì che si trattava del suo poco ci mancò che gli venne un infarto.
Philippe Petit oggi è uno splendido sessantenne che racconta queste storie con un divertito lampo di spavalda giovinezza negli occhi. Se doveste incontrarlo state attenti all'orologio.

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