martedì 3 agosto 2010

Chi li ha visti?


Durante la breve (quanto la nostra) permanenza della Corea del Nord ai mondiali di calcio sudafricano ad un certo punto si era sparsa la voce che alcuni giocatori della spedizione fossero misteriosamente scomparsi dal ritiro della squadra. La notizia mi aveva colpito perchè aveva innescato in me un curioso fenomeno di ritorno nostalgico da guerra fredda. Sembrava una di quelle notizie dei "bei tempi" della contrapposizione USA-URSS, quando spesso atleti del blocco sovietico in trasferta in occidente si presentavano da qualche autorità locale dei paesi che li ospitavano sussurrando spaventati qualcosa tipo: "Io defeziona!". La notizia sui giocatori nord coreani si è poi rivelata una bufala, ma probabilmente avrebbero fatto meglio a tagliare la corda come i due previdenti atleti di origine giapponese che hanno pensato bene di tornarsene direttamente a Tokyo dopo l'eliminazione.
La Corea per la verità non è stata fortunata: era inserita nel cosidetto "girone della morte", con Brasile, Portogallo e Costa d'Avorio. La prima partita, col Brasile, è stata trasmessa dalla televisione nord coreana solo il giorno dopo, come d'abitudine. Ma la più che dignitosa prestazione della squadra, sconfitta solo 2-1 dai campioni brasiliani e non senza penare, aveva convinto le autorità a trasmettere per la prima volta nella storia la partita con il Portogallo in diretta. Risultato, 7-0 per i portoghesi, seguito da un'altra sconfitta per 3-0 la Costa d'Avorio. Le autorità non hanno gradito. Il 2 luglio tutti i giocatori che hanno partecipato alla spedizione sono stati costretti ad un pubblico processo al Palazzo della Cultura del Popolo davanti a più di 400 persone. Per sei ore hanno assistito alla descrizione di ogni singolo errore da loro commesso in Sudafrica a grave danno della "lotta ideologica per la grandezza della Corea" e alla fine hanno dovuto denunciare l'allenatore che è stato condannato ai lavori forzati. Per gli osservatori sud coreani l'episodio rappresenta un grande passo avanti verso la distensione. In passato ai lavori forzati ci sarebbero finiti tutti.

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