venerdì 7 agosto 2009

Verso Santiago IV: home sweet home, giovedì 30 luglio


l pellegrino di santiago segue il corso del sole. comincia a camminare con il sole che sorge alle sue spalle e all'arrivo se lo vede tramontare davanti.
se viaggia di notte avra' una facile guida nella via lattea.
nel cammino fracese, che dai pirenei conduce a santiago e poi a finisterre, il pellegrino vive quattro fasi, che si ripetono in piccolo in ogni tappa.
all'inizio e fino al superamento dei pirenei e' come un bambino, incerto, pauroso. Nell'attraversare la zona di pamplona e fino a burgos e' come un adolescente: entusiasta e spericolato, emotivo e irrazionale ( di solito e' in questa fase che ci si fa del male fisico). poi giunge alla maturita' che lo porta a desiderare la solitudine e la riflessione che trova nella meseta prima di invecchiare definitivamente col suo ingresso in galiza. fino alla sua morte... che avviene a finisterre, dove risorge nuova persona.
Mi chiedo in che fase sono io mentre osservo l'assurdita' del mio percorso.
ma si sa', il cammino ti suggerisce il da farsi.
e a me ha detto di tornare.
con le mie belle caviglie da sora Lella piene di tendinite sono ferma a leon, da dove riprendero' l'anno prossimo o quando sara' il momento.
domani mi portero' in cantabria, a santander, per due giorni di descanso prima del rientro.
mentre prendevo questa difficile decisione ho avuto un intenso momento di scuorno..e, dato il mio intimo momento partenopeo, ho chiesto aiuto a san gennaro...
il quale, impegnato probabilmente in questioni ben piu' annose , mi ha mandato san Francesco Sinatra.
Costui mi ha ricordato che anche lui ha fatto sempre le cose a modo suo...ma proprio per questo alla fine lo hanno fatto santo...
e quindi eccomi qui a fare il camino in my way.

amici, non vogliatemente....l'amore mi ha chiamata...e io ho risposto.

e quando le cose stanno cosi' WHAT WE CAN TO DO (come direbbe qualcuno)?

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