mercoledì 30 novembre 2011

Il partito degli onesti


A volte penso che in fondo Lombroso un po' ci aveva preso.

Papà, ma gli attori del cinema non ce l’hanno mai la pipì?

NYILFF pra Guardar

Degli innumerevoli luoghi comuni cinematografici ce n’è uno in particolare che trovo più improbabile e fastidioso di altri, ma solo perchè la cosa mi tocca direttamente. Si tratta delle scene nelle quali i personaggi devono scavare grosse buche, normalmente senza sudare troppo e con attrezzi ridicoli, per trovare antichi forzieri, riesumare morti o cose così. Lo so perfettamente che i tempi del linguaggio cinematografico non sono sempre coincidenti con quelli della realtà, ho una laurea in storia del cinema. Però conosco anche il tempo e la fatica che ci vogliono per scavare una buca anche piccola, perciò tutte le volte mi scappa un commentino di disappunto. Ma questa, come dicevo, è una questione personale e nel cinema esistono molti altri luoghi comuni anche più assurdi o divertenti, come quello spassoso e ben rappresentato nel poster qui sopra, commissionato dalla HBO in occasione del New York International Latino Film Festival (NYILFF) insieme a molti altri che trovate qui.

sabato 26 novembre 2011

Se ne sono andati

La morte di un maiale in sè non è gran cosa, ogni anno vengono uccisi centinaia di milioni di maiali in tutto il mondo. Il fatto è che questo maiale qui è stato ucciso davanti ai miei occhi e non mi era mai capitato prima di vedere una cosa simile e questo mi ha fatto pensare.
Non ho mangiato carne che non fosse di pesce per una dozzina d'anni, non mi sono mai considerato un vegetariano vero e proprio e anche ora che da qualche anno ho ripreso a mangiar carne la cosa non è diventata un'abitudine: non la compro, non la cucino e tranne rari casi non ne sento la necessità o il desiderio. Condivido un sacco di opinioni con chi ha scelto il vegetarianesimo e quindi a rigor di logica la scena a cui ho assistito avrebbe dovuto sconvolgermi e contrariarmi, ma non è andata così. Questa femmina di circa un anno pesava 190 kg, è stata fatta uscire dalla sua stalla e uccisa con una pugnalata precisa al cuore prima che si rendesse conto di quello che stava succedendo. Un momento dopo era deposta al centro del cortile di una cascina e mentre una donna versava mestoli di acqua bollente sul suo corpo due uomini con dei coltelli toglievano le setole. Attorno tutti gli animali del cortile attendevano il momento in cui avrebbero festeggiato l'evento con qualche avanzo. Tutto si è svolto in modo molto "naturale", pareva di essere in quella famosa scena de "L'albero degli zoccoli", mancava solo il prete per benedire tutti e prendersi il suo pezzo. Questo maiale è stato allevato ed è morto in un modo e con gesti che probabilmente sono gli stessi da secoli, nessuna delle parti del suo corpo andrà sprecata. Nel nostro mondo asettico e globalizzato la scena a cui ho assistito è destinata a scomparire. Probabilmente in un futuro non troppo lontano sarà davvero il caso di ragionare seriamente sull'opportunità di mangiare carne di animali di cui non sapremo mai veramente la provenienza, ma episodi come quello a cui ho assistito personalmente mi fanno pensare che sia esistito un ciclo quasi naturale all'interno del quale le cose dovevano proprio andare così.

lunedì 21 novembre 2011

Governo vs parti sociali


E' cominciata l'era del governo Monti, volti nuovi, altro stile rispetto a ciò a cui eravamo abituati. Il popolo apprezza: al momento le percentuali sulla fiducia verso il nuovo esecutivo sono quelle definite normalmente "bulgare". Per adesso però non è ancora successo nulla, decisioni gravi non sono ancora state prese e gli italiani fanno poi presto a cambiare idea (a parte con Berlusconi). In settimana probabilmente avverrà il primo incontro fra governo e parti sociali per discutere di cose che ad alcuni (molti) spiaceranno. Ho trovato molto intelligente la scelta da parte del Presidente del consiglio di nominare un ministro del welfare donna; in questo modo durante le trattative si incontreranno le sensibilità di tre donne e ciò aiuterà senz'altro a trovare il modo giusto di uscire dalla crisi. Immagino che le cose potrebbero andare più o meno come nella foto sopra.
P.S. Essendo l'accostamento sessista e di assai basso livello umoristico mi aspetto nelle prossime ore di essere contattato dalle redazioni di "Libero" o de "Il giornale" per interessanti offerte di lavoro.

giovedì 17 novembre 2011

C’è posto per tutti?

foto(2)

Il fondo ONU per la popolazione ha stabilito che il mese scorso è nato il bambino numero 7 miliardi. Lungi da me l’idea di mettere in discussione questo fatto, non ho assolutamente idea di come abbiano fatto a calcolare che la nascita sia avvenuta proprio a ottobre, ma immagino che si tratti di gente che sa quello che dice e che basa le sue dichiarazioni su calcoli statistici appropriati. Del resto poco importa se quel bambino deve ancora nascere o più facilmente è nato a settembre (come Enea, nella foto, magari è lui), agosto o l’anno scorso. Resta il fatto che sette miliardi è un numero spaventosamente alto e di questo passo nel 2045 si arriverà a nove miliardi. Sono numeri che si fa fatica a immaginare, per me è già decisamente impressionante pensare che probabilmente la maggior parte delle persone che vivono oggi sono nate dopo di me. Eppure, nonostante queste cifre, lo spazio che occuperebbero tutte le persone del pianeta raggruppate non è poi così grande, oddio, neanche piccolo. Se sette miliardi di persone fossero radunate in un unico posto, lasciando loro più o meno mezzo metro quadrato di spazio per muoversi agevolmente, occuperebbero un’area di 3850 chilometri quadrati. Tutta la popolazione della terra, 7 miliardi di esseri umani, potrebbe stare tranquillamente nella provincia di Siena, 800 milioni, secondo la questura.

mercoledì 16 novembre 2011

L'anima del commercio


Io lo capisco che si avvicina il Natale, c'è la crisi, bisogna vendere a tutti i costi e i giocattoli sono fra i beni che vanno per la maggiore nel periodo. Capisco anche che non deve essere per nulla facile realizzare spot efficaci per la radio; insomma, niente immagini suggestive del prodotto o meglio ancora di qualcosa che non c'entra niente col prodotto ma è molto utile ad attirare l'attenzione dei consumatori/vittime. Io capisco tutte queste cose e anche molte altre, ma lo spot radiofonico che si sente spesso in questi giorni sulle radio pubbliche è qualcosa di delirante: una nota catena di distribuzione che non citerò annuncia trionfale che "di fronte al caro vita risponde in piedi e a testa alta...". Sante parole, dico io mentre cerco di visualizzare un immagine che dia significato a questo annuncio. E già vedo schiere di commessi schiena dritta di fronte al sol dell'avvenire che accolgono i clienti per salvarli dal tracollo economico mentre la voce prosegue, "...ad esempio con Cicciobello cammina e gattona a soli 29,90 euro". Scusate, ma ai creativi danno pure dei soldi per questo?

sabato 12 novembre 2011

Giusto una precisazione


Ieri ho partecipato a questa serata molto carina a cui sono stato indegnamente invitato come "blogger". Ho imparato un sacco di cose e ascoltato persone e storie interessanti. Quando sono stato presentato la mia gentilissima amica Giorgia mi ha introdotto leggendo questo vecchio post che le avevo girato io. E' un post a cui sono molto affezionato, ma è stato letto senza che si vedesse la foto. Non vorrei che chi era là avesse frainteso: vedo la gente morta, ma non sono un serial killer.

giovedì 10 novembre 2011

Se ne sono andati

Dopo aver sopportato i pugni di "Smokin' Joe per 15 round in quello che fu definito "l'incontro del secolo" Alì disse che era stata l'esperienza più vicina alla morte che avesse mai provato.

mercoledì 9 novembre 2011

Triste solitario y final

stanlio

Io non so se questa è veramente la fine di Berlusconi e del berlusconismo, l’uomo è dotato di infinite risorse e non c’è niente di più pericoloso di un animale feroce ferito. Lo spettacolo offerto in questi giorni ha raggiunto dei livelli di tristezza e squallore indescrivibile, una delle cose che ha me ha dato più fastidio però, di fronte allo spettacolo di topi che fuggono dalla nave che affonda e gente che si pugnala alle spalle è stato l’assoluto silenzio del premier o del governo rispetto ai disastri occorsi in Liguria. Quando era utile per la sua immagine o per farsi bello agli occhi del mondo il presdelcons è arrivato perfino ad organizzare un G8 in una città distrutta da un terremoto e successivamente abbandonata al suo destino, adesso è troppo occupato a elaborare strategie per la sua sopravvivenza chiuso nel bunker. Probabilmente questa fase della storia italiana è vicina alla fine anche se lascerà strascichi disastrosi, è durata 17 anni. Mio nipote ne ha quindici e nella sua vita Ha visto quasi sempre solo Berlusconi, anche quando non governava. 17 anni sono un sacco di tempo, volendo trarne una conclusione ci sarebbe la tentazione di andare a cercare qualcosa di positivo; si fa ancora anche con il fascismo, in fondo Quando c’era lui i treni arrivavano in orario. Anche quelli che gettavano monetine a Craxi oggi trovano che: “Sì,dai, in fondo a Sigonella si è messo di traverso agli americani”. Di tutti gli anni di governo di Papi ricorderemo qualcosa di buono? Ieri mattina i conduttori di Caterpillar AM lo chiedevano ai loro ascoltatori: ne sono usciti la legge sul fumo nei locali pubblici, lo stalking, la patente a punti, cose così, io non ci avevo neppure pensato. Tutte iniziative per lo più di singoli ministri comunque. Magari gli storici in futuro ci diranno che qualcosa di buono c’è stato, ora sembra un po’ pochino per uno che nel 1994 aveva promesso la rivoluzione liberale un milione di posti di lavoro e che in tre anni avrebbe sconfitto il cancro.

Bye bye mr. Berlusconi.

martedì 8 novembre 2011

Ai confini della realtà

-Pronto?
-Sono io.
-Ehi, allora. L'ha capita?
-Scherzi? Non ci vuol sentire.
-Ma come è possibile? Ma che c'ha in testa?
-Guarda, ho provato a convincerlo in ogni modo, aveva lo sguardo vuoto, assente.
-Ma che gli hai...
-Come eravamo d'accordo. Gli ho detto che ormai lui rappreenta un problema. Ma niente...
-E quindi...
-Come si era detto, gli ho detto che potevo dimostrarglielo. Così ho annunciato le dimissioni...
-E così le borse...
-Hai visto che roba?
-E non è servito...
-No, a questo punto ha deciso di andare a sbattere.
-Secondo me molla prima.
-Sarà una fine spettacolare.
-Non poteva essere che così....e a noi ci toccherà trovarci qualcosa d'altro...
-Che ci vuoi fà...

lunedì 7 novembre 2011

11-11-2011

Questo venerdì è prevista la fine del mondo, o qualcosa del genere, la terzina numerica 11-11-11 ha scatenato orde di veggenti dell'apocalisse in tutto il mondo. Qualcuno, meno drammaticamente, ha trovato un sacco di combinazioni con significati di ogni genere combinando e ricombinando la serie di numeri. Io sono abbastanza tranquillo, sono già passati l'11-11-1011 e l'11-11-1111 e nessuno ricorda un granchè di quello che è successo. Fine del mondo permettendo io sarò all'evento di cui sopra.

venerdì 4 novembre 2011

Io sono stato la star degli ultimi vertici internazionali


Che pena, un uomo che ha "significato" tanto per gli equilibri mondiali negli ultimi quindici anni, finire così: imbucarsi nelle foto con gente che non se lo fila neanche di striscio con un sorriso di circostanza per i fotografi che più tirato non si può, essere messo nella pausa pranzo del g 20 al tavolo fra i rappresentanti dell'unione africana e la presidente brasiliana, con tutto il rispetto per loro che magari saranno anche stati in imbarazzo ad averlo lì. Che figura, per uno che aveva promesso che in tre anni avrebbe sconfitto il cancro, come mi dispiace....Ehi! Ma cosa sto dicendo?!