sabato 30 gennaio 2010
Io non voglio essere il prodotto del mio ambiente... Voglio che il mio ambiente sia il mio prodotto
Attenzione, piccolo avvertimento, questo post contiene degli spoiler sul film "the departed", chi non l'avesse visto e avesse intenzione di farlo, cosa che consiglio decisamente, farebbe meglio a non proseguirne la lettura.
Detto questo riassumo brevemente la vicenda: nel bellissimo film di Scorsese un pericoloso gangster irlandese, Frank Costello (Jack Nicholson) si "prende cura" fin da ragazzino del giovane Colin Sullivan (Matt Damon), fino a vederlo entrare con ottimi presupposti di carriera nel corpo di polizia di Boston. Colin è una creatura di Costello, lo scopo della sua presenza nella polizia è quello di favorire i suoi affari criminali. Ma la vicenda principale del film tratta il tentativo incrociato da parte di polizia e criminali di scoprire i rispettivi elementi infiltrati, così che una delle attività principali di Colin diventa quella di scoprire l'identità dell'agente infiltrato nella banda di Costello, Billy Costigan (Leonardo di Caprio). Verso la fine del film, in un susseguirsi di colpi di scena, Colin Sullivan si trova di fronte al suo padrino, durante un'azione di polizia, da lui condotta. A quel punto del film si trova in una situazione delicata, corre davvero il rischio che la sua posizione si comprometta e il suo legame col malavitoso venga scoperto, così, trovandosi in una posizione di vantaggio decide di uccidere Costello, riuscendo ad uscire da tutti gli impicci in cui si trovava senza scoprirsi e passando da eroe. Il film poi prosegue con altri colpi di scena inaspettati che non rivelerò.
Io non so perchè, non c'entra assolutamente niente, ma tutta questa storia mi è venuta in mente l'altro giorno guardando il nostro capo del governo a Reggio Calabria, circondato dai sui ministri che programmava la sconfitta della mafia elencando i suoi innumerevoli successi nella lotta alla stessa.
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