venerdì 10 luglio 2009

Fantasmi contro alieni

Pochi giorni dopo la morte di Michael Jackson, durante una diretta del popolare programma di Larry King collegato con il ranch di Neverland, in un'inquadratura si vide passare un'ombra dalla forma umana in un corridoio: un fantasma? Un trucco? La notizia fece scalpore e anche in Italia i telegiornali ne parlarono. Io per la verità avevo pensato subito ad un'invenzione creata ad arte per alimentare il mito e la leggenda del cantante: già vedevo code chilometriche di fans disposti a spendere un sacco di soldi per visitare la casa del loro idolo con la speranza di incrociarne lo spirito. In realtà oggi l'arcano è stato svelato, si trattava semplicemente dell'ombra di un tecnico della troupe televisiva generata da potenti luci e riflessa in qualche modo. Nessun mistero, peccato, i giornalisti hanno fatto il loro mestiere e scovato la verità. Non ho notato se la stampa italiana se ne sia accorta, magari sì, ma spesso da noi si danno notizie false e poi non si rettifica. La settimana scorsa una delle televisioni di proprietà del presidente del consiglio ha trasmesso in prima serata un programma condotto da un noto cantante nel quale per diversi minuti una povera donna farneticava di rapimenti alieni, gravidanze, figli ibridi e aborti, ventilando fra l'altro una prossima invasione (un paio d'anni, vi dice niente?) senza che nessuno contestasse o quantomeno commentasse il suo racconto. Come prova della sua vicenda portava foto, video, un certificato medico e le foto di un presunto feto abortito che gli alieni le avrebbero lasciato, per la verità molto somigliante ad un coniglio o ad uno scoiattolo. La notizia naturalmente ha suscitato un po' di scalpore, come è giusto in effetti, così questa settimana la trasmissione ha riaffrontato l'argomento in presenza di un esperto. Per fortuna, ho pensato io, così si fa un po' di chiarezza su una serie di frottole senza senso; ma l'esperto, ufologo e “giornalista”, insieme al conduttore commentava nuove immagini piuttosto raccapriccianti di una specie di autopsia del “feto” fatta in casa, confermando di fatto il racconto della donna e concludeva dando istruzioni su come comportarsi nel caso vi troviate un alieno in casa. Roba da mettere in imbarazzo perfino l'ineffabile Giacobbo. Tutta questa vicenda mi fa pensare che anche in questo caso forse si può fare un confronto fra due paesi: uno, gli Stati Uniti, dove dopo l'elezione di un presidente che non prende decisioni dopo aver parlato con Dio sembra imporsi la concretezza della realtà nell'affrontare i problemi; l'altro, il nostro, dove il motivo conduttore continua ad essere l'illusione, la fuffa, il fumo, una realtà fantastica buttata lì senza nessun contraddittorio ma pericolosamente in grado di formare le coscienze.


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