Il livello del grado di ipocrisia a cui è arrivato questo paese è ben segnalato da alcuni fatti che si trovano nelle cronache di queste ultime settimane. Come era già successo a San Remo anche durante la finale di X Factor un concorrente favorito per la vittoria finale non ha potuto presentarsi sul palco dopo la mezzanotte perchè i regolamenti lo vietano senza deroghe. Per settimane, in precedenza, eravamo stati informati con dovizia di particolari su quello che le minorenni possono però fare, anche a tarda ora, se invitate alle piacevoli serate organizzate nelle case del premier. Intanto il paese può godersi lo spettacolo (su reti pubbliche e private e in orari tranquillizzanti per famiglie) di piccoli mostri (perchè è questo che sono), ridotti in tutto per tutto a cloni di cantanti adulti che cantano canzoni cercando di farle praticamente uguali all’originale, spesso in presenza di vecchie star visibilmente imbarazzate e al cospetto di genitori sciaguratamente gongolanti.
Una volta c’era lo zecchino d’oro, i bambini cantavano da bambini canzoni per bambini e tutto era molto più rassicurante. Poi non so cosa è successo, qualcosa è crollato e il marcio è entrato nelle nostre vite entrando dallo schermo della televisione sempre acceso nel tinello. Loschi figuri si sono affacciati sorridendo sfoggiando un bel “ghe pensi mi” e tutto è diventato molto più confuso.
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