Come dice il mio amico Trivigante, scrivere sui muri è arte sopraffina e dovrebbero farlo solamente coloro che sanno ciò che scrivono. Io sono sicuro che l’ignoto autore (o autrice) del disperato appello vergato su questo muro siciliano lo sa ed è senz’altro sincero. Nulla so della gravità della sua colpa, magari l’ha fatta proprio grossa, ma il tono mesto e sommesso del suo estremo appello mi spinge ad essere solidale con lui e ad unirmi alla sua preghiera: Sergio, perdonalo!
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