venerdì 12 marzo 2010
Macho macho man
Io il grande fratello non l'ho visto, però ieri sera mi è capitato di guardare un pezzettino del programma di Chiambretti e c'era questo ragazzo qui che veniva presentato come "vincitore morale" del reality e rappresentante dell'universo gay. Ora, ripeto, io non ho visto il grande fratello, ma mentre guardavo questa cosa ieri pensavo che l'Italia è proprio uno strano paese. Dove, mentre importanti organismi internazionali richiamano al rispetto dei diritti umani delle minoranze e centinaia di piccoli "svastichella" girano liberi per le strade, il pubblico si appassiona a questo giovane e tenero "frocio" talmente carino e innoffensivo che tutti ne terrebbero uno in giardino. Ma va bene anche che stia lì, che ci diverta e ci intenerisca dalla televisione, mostrato quasi come un fenomeno da circo. L'Italia è così, i gay vanno bene solo se sono direttori di giornali veline del governo, buffi cantanti di mezza età o prestigiosi stilisti. per tutti gli altri soltanto bocconi amari e paura degli angoli bui.
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