mercoledì 17 marzo 2010
I see dead people III
Prestateci caso, è sempre così, in un museo archeologico medio troverete la maggior concentrazione di visitatori accalcata dove stanno conservati resti umani tipo mummie o simili, non si scappa. L'eccezionale importanza di questi reperti dal punto scientifico per lo studio delle abitudini in vita dei nostri antenati di solito non è il motivo di tanta attenzione. L'attrazione è rappresentata dal corpo in se. La stessa cosa la potrete verificare in uno scavo archeologico medio con una anche minima possibilità di accesso per la gente, operai o estranei. Tutti, indistintamente, sono attratti in modo quasi morboso dalla presenza di resti umani. La gente osserva gli scheletri o le mummie rapita, incredula. Molti non si capacitano che si vada a finire così, altri si stupiscono che qualcosa resti, quasi tutti ne approfittano per filosofeggiare in modo un po' cialtrone sul destino dell'uomo, qualsiasi sia il suo stato in vita. Molto spesso mi sono interrogato sui motivi di tanta attrazione e penso di averla capita. Noi li guardiamo, li scrutiamo, quasi ci aspettassimo da loro delle risposte. Perchè loro sanno.
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