martedì 9 febbraio 2010

Per il ghiaccio non c'è problema

Ernest Shackleton è il mio eroe tragico preferito, grande esploratore, fallì tutte le imprese a cui partecipò, ma ne uscì sempre in modo grandioso. Nei primi anni del novecento chiunque si fosse trovato nelle peste durante qualche spedizione avrebbe voluto Shackleton con sè. Nel 1901 partecipò con Scott al primo tentativo di conquistare il Polo Sud, fallirono e lui quasi ci rimase, ma era giovane e inesperto. Nel 1908 ci riprovò con due compagni, arrivarono ad un pelo dalla meta ma dovettero rinunciare. Il viaggio di ritorno fu estenuante, si salvarono grazie alla carne dei loro pony e Shackleton fu accolto in Inghilterra come un eroe. Nel 1912 al Polo Sud ci arrivò per primo Amundsen, Scott arrivò poco dopo ma morì sulla strada del ritorno. L'inghilterra battuta necessitava di grande impresa così Shackleton organizzò un'attraversata a piedi dell'Antartide, e lì raggiunse l'apice. La spedizione non arrivò neppure a toccare terra, la nave su cui viaggiava Shackleton con i suoi 27 compagni fu imprigionata dai ghiacci e vagò alla deriva per mesi fino ad affondare. Da quel momento gli uomini vagarono sui ghiacci. Fu un'epopea che durò venti mesi, , sopravvissero mangiando foche, pinguini e (questo non piacerà a qualcuno) anche alcuni dei loro cani da slitta, Schackleton li riportò a casa tutti vivi.
Penso spesso a Schackleton durante le mie fredde giornate invernali nella pianura lombarda, alla fine il disagio che devo patire io è ben poca cosa nonostante le previsioni catastrofiste del meteo di Italia 1. In questi giorni è passata la notizia del recupero di alcune casse di Whisky abbandonate in un rifugio da Shackleton durante la spedizione del 1907. Secondo Richard Paterson, mastro miscelatore della Whyte & Mackay's, attuale proprietaria della distilleria scozzese McKinlay and Co che fornì la spedizione, il whisky di Shackleton è ancora «bevibile» e dovrebbe avere lo stesso gusto di un secolo fa. Se riuscisse a ottenerne un campione, sarebbe in grado di riprodurlo. Speriamo, mi piacerebbe poter brindare con quel whisky al mio eroe sfigato preferito

Nessun commento:

Posta un commento