lunedì 23 novembre 2009

Se ne sono andati


"E' una storia di confusione, tradimento e spudorata ipocrisia come nessun’altra nella storia dell’alpinismo", così scrisse Rob Buchanan sulla rivista Climbing raccontando dell'impresa che portò Achille Compagnoni e Lino Lacedelli in vetta al K2 il 31 luglio del 1954. Avevo gia accennato alla vicenda qui. Si potrebbe dire che si tratta del classico esempio di furberia all'italiana ed è un peccato perchè macchia una delle più grandi conquiste dell'alpinismo. In questa recensione c'è in sintesi la storia raccontata in un bel libro di Bonatti qualche anno fa. Compagnoni se ne andò portandosi con se nella tomba il segreto e la macchia di quella vicenda; Lacedelli invece, più onestamente, fece i conti con il passato e forse con il senso di colpa raccontando come andarono le cose.

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