mercoledì 9 novembre 2011

Triste solitario y final

stanlio

Io non so se questa è veramente la fine di Berlusconi e del berlusconismo, l’uomo è dotato di infinite risorse e non c’è niente di più pericoloso di un animale feroce ferito. Lo spettacolo offerto in questi giorni ha raggiunto dei livelli di tristezza e squallore indescrivibile, una delle cose che ha me ha dato più fastidio però, di fronte allo spettacolo di topi che fuggono dalla nave che affonda e gente che si pugnala alle spalle è stato l’assoluto silenzio del premier o del governo rispetto ai disastri occorsi in Liguria. Quando era utile per la sua immagine o per farsi bello agli occhi del mondo il presdelcons è arrivato perfino ad organizzare un G8 in una città distrutta da un terremoto e successivamente abbandonata al suo destino, adesso è troppo occupato a elaborare strategie per la sua sopravvivenza chiuso nel bunker. Probabilmente questa fase della storia italiana è vicina alla fine anche se lascerà strascichi disastrosi, è durata 17 anni. Mio nipote ne ha quindici e nella sua vita Ha visto quasi sempre solo Berlusconi, anche quando non governava. 17 anni sono un sacco di tempo, volendo trarne una conclusione ci sarebbe la tentazione di andare a cercare qualcosa di positivo; si fa ancora anche con il fascismo, in fondo Quando c’era lui i treni arrivavano in orario. Anche quelli che gettavano monetine a Craxi oggi trovano che: “Sì,dai, in fondo a Sigonella si è messo di traverso agli americani”. Di tutti gli anni di governo di Papi ricorderemo qualcosa di buono? Ieri mattina i conduttori di Caterpillar AM lo chiedevano ai loro ascoltatori: ne sono usciti la legge sul fumo nei locali pubblici, lo stalking, la patente a punti, cose così, io non ci avevo neppure pensato. Tutte iniziative per lo più di singoli ministri comunque. Magari gli storici in futuro ci diranno che qualcosa di buono c’è stato, ora sembra un po’ pochino per uno che nel 1994 aveva promesso la rivoluzione liberale un milione di posti di lavoro e che in tre anni avrebbe sconfitto il cancro.

Bye bye mr. Berlusconi.

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