sabato 16 ottobre 2010

Come si dovrebbero fare le cose

Questa è stata la settimana più importante nella vita di 33 minatori cileni. Imprigionati per più di due mesi nelle viscere della madre terra sono tornati alla vita, quasi nascendo una seconda volta. Il pertugio da cui sono stati estratti era talmente stretto che guardandolo ho decisamente avuto la sensazione che la cosa più simile a cui si potesse far riferimento fosse un parto. Un parto decisamente complicato. Tutta l'operazione è stata eccezionale ed è stata la prova (ulteriore, se ce ne fosse bisogno) che l'ingegno umano è capace di raggiungere livelli eccelsi se vuole. La BBC ha dedicato all'evento una diretta televisiva durata per tutto il tempo necessario al recupero di ognuno dei 33. Sui minatori si sono accesi i riflettori di tutto il mondo fin dal momento in cui si è avuta la certezza che erano vivi. Il sistema dell'informazione globale ha costruito attorno a tutta l'operazione un sistema mutuato da quello con cui sono strutturati i reality show e la cosa fa pensare. Meccanismi televisivi artificiali creati per riprodurre la realtà adottati ormai anche per trasmettere e interpretare la realtà vera. Il mondo sta diventando questo. Ma chi se ne frega. L'operazione è riuscita, tutti sono sani e salvi e sarebbe bello se davvero l'efficienza e la sinergia di intenti adottata in questa situazione valesse per ogni emergenza nel mondo. Certo, adesso le luci si spegneranno: i 33 operai presto dovranno tornare a fare i conti con la dura realtà della sopravvivenza. Il governo cileno godrà per un po' della grande visibilità (le operazioni di salvataggio non sono cominciate fino a quando presidente Pinera con qualche ministro non si è trovato sul posto), il presidente è stato molto attento ad essere presente all'inizio e alla fine del salvataggio dando prova di grande unità nazionale e tutto è stato compiuto prima di un suo viaggio in Europa dove certo riscuoterà grandi consensi.
Una cosa sola è mancata. Ho cercato di stare attento il più possibile ai servizi della bbc, ho ascoltato dichiarazioni e interviste del presidente cileno e dei suoi ministri e da nessuno, mai, ho sentito pronunciare la tanto da noi abusata parola "miracolo".

Nessun commento:

Posta un commento