C'è una regione dell'Africa centrale, nei pressi di un grande lago, dove in un certo periodo dell'anno avviene una vera e propria invasione di moscerini. Ma tanti moscerini. Roba che il cielo viene completamente oscurato da una nuvola nera e la gente deve girare con mascherine per proteggersi. Nonostante gli evidenti disagi l'uomo ha imparato a trarre vantaggio anche da questa situazione. Molte persone se ne vanno infatti in giro sventolando per aria pentole bagnate, poi raccolgono i moscerini che sono rimasti attaccati alle pareti li appallottolano e ci fanno delle grosse polpette che buttano poi a friggere in padella ricavandone delle specie di hamburger di moschini molto più nutritivi di un panino di McDonald.
Levatevi quella espressione disgustata dalla faccia. Entro il 2050 su questo pianeta cammineranno nove miliardi di persone e le risorse attualmente disponibili non saranno sufficienti per tutti. La FAO ha ufficialmente iniziato degli studi sul consumo alimentare di insetti, a partire da elementi di valutazione raccolti nei numerosi paesi del mondo (pare l'80%), dove molti insetti fanno già parte delle diete locali. A parte i contenuti di proteine, vitamine e minerali, gli studi sottolineano i costi di allevamento molto minori di quelli di qualsiasi altro animale e con processi molto meno inquinanti per quanto riguarda la dispersione nell'atmosfera di gas serra, che sono uno dei principali problemi degli allevamenti di bestiame. Pare che anche i rischi sanitari connessi al consumo di insetti siano molto bassi. Ci sarebbe solo un piccolissimo problema, quello psicologico; convincere cioè gli abitanti dei pochi paesi che però consumano più cibo al mondo di tutti i magnifici vantaggi di cui godrebbero nutrendosi con cavallette arrosto o vespe fritte. Pare che molti studi attuali siano appunto orientati in questa direzione: come rendere più allettante ai nostri occhi di occidentali un po' sofisticati e schizzinosi le uova di formica e roba di questo genere. Personalmente mi trovo in difficoltà anche io al pensiero. No lo so. Penso che ancora per un po' continuerò a trovare sgradevoli eventuali mosche galleggianti nella zuppa e che nessuno mi venga a raccontare che sono nel menù.
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