lunedì 27 settembre 2010

Oh mamma...è così dolce. Corro a comprarne uno

Fra le molteplici manifestazioni di segni che annunciano la fine della civiltà ve ne sono alcune (più di alcune per la verità) indotte da comportamenti, manie o modi di essere di grandi e piccole presunte celebrità planetarie che generano nelle menti deboli deleteri tentativi di emulazione.
In California uno dei segni più clamorosi della follia planetaria è la "bolla" dei cani chihuahua. Il portavoce dell'agenzia per il controllo degli animali di San Francisco ha annunciato costernato che "ci sono giorni in cui ci arrivano fino a otto chiuhahua abbandonati". A Los Angeles e San Francisco i chihuahua rappresentano ormai il 40% degli animali abbandonati nei canili.
Prima dell'avvento della crisi in California l'economia cresceva ogni anno nel segno di prosperità e moda. L'unica grossa preoccupazione della gente era seguire le vicende legate ai problemi di Paris Hilton e del suo cagnetto che si portava dovunque. Cagnetto carino, ottimo da abbinare a scarpe e borsette. Così i chihuahua hanno cominciato ad andare a ruba nell'idea generale che, viste le dimensioni, non creassero troppi problemi. Sbagliato. I chihuahua sono cani pieni di problemi e mantenerli costa un sacco, così, arrivata la crisi, è cominciata la penosa serie di abbandoni. Prima regola delle grandi crisi economiche è che il primo contraccolpo lo subiscono i più deboli.
Non so perchè, ma questa vicenda mi ricorda tanto quella di alcuni stati europei che durante gli anni di prosperità economica hanno vissuto al di sopra delle proprie possibilità economiche e i cui governi hanno tentato, anche in tempo di crisi, di indurre i propri cittadini a continuare a spendere come se nulla fosse perseguendo in uno stile di vita al di sopra delle proprie possibilità.
Stati che adesso stanno cominciando ad abbandonare i propri cittadini

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