giovedì 26 settembre 2013

Fuggite, sciocchi!

Ecco, io ho sempre pensato che i puma fossero animali che si potevano trovare soltanto nel continente americano, ma evidentemente mi sbagliavo; in fondo se pomodori, patate, mais e cacao hanno trovato il modo di arrivare fino a qui perchè non dovrebbero esserci riusciti i puma? Oggi mi è capitato di trovare su un giornale locale risalente a venerdì e abbandonato su una panchina (Oddio! Vuoi vedere? Ma no, cosa vado a pensare, non c'erano neppure macchie di sangue) un titolo in prima pagina che rimandava ad un'intera pagina di approfondimenti all'interno. Ho pensato che la vita per i giornalisti dei quotidiani di provincia deve essere molto dura. Comunque, potete credere o non credere alla storia del pensionato che uscendo a buttare lo sporco ha seguito le tracce di sangue e i brandelli di un gatto trovandosi faccia a faccia con la fiera che pasteggiava la sua preda e che forse però, non ne sono più tanto sicuro, magari era una lince. Potete tenervi anche la vostra espressione scettica, almeno fino a quando da Roma, dove sono state inviate ad un esperto veterinario (che guardare su internet non sembrava sufficiente), arriveranno delucidazioni sulle presunte impronte del felino trovate sul terreno. Io ho dato un'occhiata, e facendo una ricerca su google mi sono reso conto in Italia vengono avvistati più puma che nutrie, fino ad allora quindi, per non saper ne leggere ne scrivere, vi passo  le istruzioni prese direttamente da wikipedia sul da farsi per prevenzione e nel caso di un incontro con il gattone. In particolare ricordate che "è nota l'efficacia di un calcio ben piazzato sul muso", a voi:

  • Rimuovete vegetazione bassa e densa che offre ottimi nascondigli per i puma.
  • Installate illuminazioni esterne sensibili al movimento.
  • Non lasciate andare in giro gli animali domestici e non date loro da mangiare fuori casa. Siate cauti a lasciare animali domestici fuori, soprattutto all'alba ed al crepuscolo.
  • Non fate lunghe escursioni a piedi; andate in gruppi con adulti che sorvegliano i bambini.
  • Se affrontati da un puma, non correte; questo potrebbe stimolare il suo istinto alla caccia. Rimanete, invece, fermi e affrontate l'animale, cercando il contatto visivo.
  • Prendete in braccio i bambini piccoli senza piegarvi o voltarvi dal puma, se possibile (quando attaccati da un cane, gli esperti raccomandano di non prendere in braccio un bambino, poiché questo potrebbe essere interpretato come un atto di offesa, e incoraggerebbe il cane ad attaccare a sua volta: mettetevi invece tra l'animale e il bambino; se questo si applica pure ai puma oppure no è ancora una questione aperta).
  • Fate qualsiasi cosa per sembrare più grandi o intimidenti, compreso sbracciarvi, aprire la giacca, e lanciare sassi e rami.
  • Non accucciatevi né chinatevi; questo potrebbe creare l'impressione di un'ordinaria preda quadrupede invece di una tipica non-preda bipede.
  • Rispondete all'attacco se attaccati. Alcuni puma sono stati respinti con rocce, bastoni, attrezzi da giardinaggio, calci e mani nude; è nota l'efficacia di un calcio ben piazzato sul muso.
  • Il miglior punto dove colpire un puma è sul naso.
  • Non arrampicatevi su un albero, dato che i puma possono arrampicarsi meglio degli umani.
È probabile che chi va in bicicletta o a fare jogging su percorsi in luoghi selvatici sia meno attento all'ambiente circostante e il suo movimento può innescare un riflesso del tipo "caccia ed uccidi" nell'animale, perciò attività del genere possono essere particolarmente rischiose. Consultate autorità o guardie forestali locali per assicurarvi di non esporvi ad un brutto rischio.

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